Lo smartphone della discordia

Circa un anno fa venne regalato a mio figlio, in occasione di Prima Comunione e Cresima, il suo primo smartphone. Si trattava di un più che dignitoso Samsung Galaxy Ace II (molto migliore del mio, N.d.K.), subito apprezzato da mio figlio.
A distanza di un anno molte cose sono cambiate: lo smartphone è lento e a volte si impalla, i suoi amici hanno modelli migliori e più costosi, lui vorrebbe cambiarlo “con i suoi soldi”.
Ci sto litigando praticamente ogni giorno: io non voglio che mio figlio entri nell’ottica consumistica di cambiare cellulare ogni anno. Non voglio che pensi che comperare un nuovo modello sia la soluzione ad un malfunzionamento. Non voglio che lui scimmiotti i suoi amici, gareggiando a chi ha lo smartphone migliore e più costoso. Non voglio comunque che vengano spese centinaia di Euro per un cellulare che entro un paio d’anni (anche prima) sarà vecchio e ‘bisognerà’ cambiare nuovamente.
Ho spiegato lui che se il cellulare funziona male esso va sistemato, non cambiato. Siamo in garanzia, e comunque c’è la funzione reset che teoricamente lo riporterebbe alle condizioni originali, quando funzionava ottimamente (previo backup).
Ma in realtà lui non lo vuole sistemare perché vuole cambiarlo, e se lo sistemassimo lui continuerebbe ad avere un modello ‘vecchio’ e non uno ‘nuovo’. Ma io non sento ragioni e non mi importa nulla che lui sia bravissimo a scuola (in effetti lo è), perché nella vita bisogna essere contenti per ciò che si ha, e non scontenti per ciò che ci manca.