Da ragazzo passavo ogni anno l’intero mese di Luglio al mare con i miei genitori, destinazione Cesenatico.
Si era creata una compagnia di amici molto affiatata, e dopo più di 30 anni con alcuni di loro ancora mi sento.
Una cosa mi contraddistingueva: non riuscivo mai (M-A-I) ad avere un minimo flirt con qualche ragazza, mentre invece la maggior parte dei miei amici ci riusciva tranquillamente.
I motivi dei miei fallimenti erano più d’uno: timidezza, era bruttino (non bruttissimo, eh?) (avevo i brufoli) (ora sono molto meglio), ero più interessato ai tornei (calcetto, pallavolo, etc…) ed al juke-box che ai flirts (c’erano comunque parecchie regazze nel nostro gruppo).
Una estate comparve Carla, bellissima bionda di Bologna, che attraeva sguardi e pensieri di tutti noi ragazzi, e le invidie delle ragazze.
Io avevo 17 anni, lei uno in meno.
Per motivi a me ignoti, fu lei ad avvicinarsi a me, a farmi un sacco di domande, a fare la carina, ed infine ad invitarmi la sera ad uscire con lei.
Ancora nessun bacio (sia mai!), ma quella sera mi preparai come mai avevo fatto in vita mia. Saremmo stati soli, io e lei, nel lungomare, magari su un lettino in riva al mare, magari abbracciati, magari…
Sì, magari.
La sera, al posto convenuto per trovarci, lei non era sola.
Era in compagnia di un ragazzo e di una ragazza.
Il ragazzo era il “suo” ragazzo bolognese come lei, la ragazza era sua cugina, una ragazza con i capelli rossi che non avevo mai visto prima, e che forse non era brutta, ma a me non piaceva per nulla.
Carla mi spiegò che secondo lei io “andavo bene per sua cugina”.
Io sognavo un flirt con la super-gnocca, ed ora mi trovavo invece in una situazione imbarazzante.
Non accettai l’invito di Carla, e lasciai il terzetto a gambe levate. Seppi poi che la ‘rossa’ si era messa a piangere a dirotto.
Raggiunsi i miei amici alla piadineria, i quali mi accolsero con scene di giubilo e vari tipi di congratulazioni. Io confessai la serata fallimentare, ma il flop non mi pesò più di tanto. Mi feci un crescione mozzarella/pomodoro e dopo una serie interminabile di cazzate andai a letto tardi come al solito.
Sto ridendo, anche io ho vissuto situazioni simili (ma credo un po’ tutti i maschietti a quell’età) e so cosa hai provato. Delusione immane ma ci si riprende in fretta. Pensa che la ragazza con cui sono stato più a lungo, molti anni fa, che poi è la stessa per cui ho aperto il blog dopo che mi aveva lasciato, l’ho conosciuta proprio perché piacevo alla sua amica bruttina. Una sera, senza che avessi capito nulla, come te, ci siamo ritrovati in quattro, tutti amici, ma la serata era stata combinata per farmi restare da solo in spiaggia con la bruttina. Beh, anche io sono scappato. Ma mi sono portato le birre.
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Per rifarmi però ho dovuto attendere ancora qualche anno, mentre praticamente tutti i miei amici avevano già avuto varie esperienze.
E comunque quell’esperianza mi ha lasciato il segno: ancora oggi non riesco proprio a sopportare le ragazze/donne con i capelli rossi, è più forte di me.
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Quello non sarà dipeso dall’episodio, è la vita. Certo, per non sopportare le rosse deve essere stato uno shock…
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Beh, sembra che tu te la sia cavata bene 😀
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Sì, beh, la fuga è stata da centometrista. Stile Pietro Mennea.
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Da medaglia 😉 Per la rossa, meglio la cruda realtà che l’illusione di una falsa presenza…
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Beh, non che io fossi un gran figo.
Diciamo che ero simpatico.
Passabile.
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Non facevi certo volontariato… 😉
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Sono certa che a distanza di anni , penso che avrai cambiato idea di come ti sei comportato a quella estate che eri solo un ragazzino che dava più importanza all’occhio che alla sostanza .Forse la ragazza Rossa è stata fortunata per non aver trascorso una serata spensierata con un ragazzino un po superficiale .Non sto giudicando , sono opinionista e come tale mi sono permessa di dire la mia opinione 😉 Un sorriso ^_^
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No, beh, mi sono sentito preso in giro.
Carla mi aveva fatto credere di uscire con lei, invece mi ha usato per trovare compagnia per sua cugina.
Eravamo ragazzi, anch’io avevo voglia di una ragazza, ma doveva essere una cosa spontanea e non forzata.
Ciao Viola
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Hai ragione di dire che la Carla ti ha preso in giro , ma anche la cugina Rossa è stata presa in giro anche lei come te da Carla.Le cose spontanee sono le più belle cose della vita.Lo sapevi che sono fotografa di strada perché amo alla follia questa arte è basata sulla spontaneità della vita reale che c’è in strada .Cerco attraverso la mia macchina fotografica di catturare momenti della vita vera , senza photoshop e altre manipolazioni .a presto 🙂
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