Tutto!

In un’epoca in cui internet ancora non esisteva e la musica era la mia passione giovanile (ma lo è tuttora) gli unici modi per tenermi informato sulle novità discografiche erano ascoltare la radio nei momenti in cui venivano presentati le “new hits”, e leggere “Tutto” il mensile che in brevissimo tempo divenne non solo la mia rivista preferita, ma una vera e propria bibbia.
Non vedevo l’ora che uscisse un nuovo numero, per scoprire i nuovi dischi dei miei cantanti e gruppi preferiti, per leggere i testi delle canzoni più famose (l’inglese non mi è oscuro, ma avere il testo completo è un’altra cosa), le interviste dei cantanti del momento, le critiche musicali.
Se usciva anche un solo trafiletto sui miei beniamini (Pet Shop Boys, Dead Or Alive, Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood, The Beloved, A-ha, ecc…) ero la persona più felice della terra. Se pubblicavano un loro testo ero capace di impararmelo a memoria durante il breve tragitto edicola-casa.
Piano piano la rivista perse il suo fascino, iniziò a seguire mode che non andavano di pari passo con la mia crescita (anagrafica e di gusti musicali) e la abbandonai. La abbandonarono in molti, tant’è che alla fine del 2004 le rotative si bloccarono e la redazione chiuse.
Lasciando dietro di sé il piacevole ricordo di una fedele compagna che rappresentava per me un raggio di sole in mezzo al buio più assoluto.