La compagnia

Ci trovavamo a tavola, e parlando di quando avevo dai 18 ai 28 anni ho detto che io ‘uscivo con la compagnia’.
Mio figlio si è messo a ridere. “Ma che diavolo significa ‘uscire con la compagnia’? Si dice ‘uscire con gli amici’, dire ‘la compagnia’ è una cosa del secolo scorso”.
In effetti ha ragione, si tratta del secolo scorso.
Anche del millennio scorso, per essere precisi.

Ma ‘la compagnia’ aveva un significato particolare.
All’interno della compagnia c’erano veri amici, c’erano le ragazze, magari anche le morose, e spesso anche amici di amici, che tu conoscevi ma non troppo, ma con cui scherzavi ugualmente e ti divertivi senza alcuna barriera.
La compagnia era una ‘cerchia aperta’, in contrapposizione alla cerchia di amici, per definizione chiusa e limitata solo a chi consideri amico.
La compagnia la potevi cambiare, le amicizie no.

Con la compagnia mi sono sempre divertito, anche in contrapposizione agli anni precedenti in cui mi ero spesso sentito solo e dimenticato, e forse gli anni più belli sono proprio legati a quelle serate in cui si era in tanti, tantissimi, ma mai troppi.


La compagnia dell’anello


La compagnia dell’anello (real life edition)

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75 risposte a La compagnia

  1. Vittorio ha detto:

    la compagnia, il solito posto, fare una vasca…
    chi li usa più questi termini?
    senza cellulare e gps ci si trovava tutti e si andava assieme a bere o ballare senza problemi anche in aperta campagna
    al limite si chiedevano in formazioni alla vecchietta di passaggio

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  2. Neogrigio ha detto:

    anche io ho fatto qualche vasca

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  3. ElenaRigon ha detto:

    Sorvolo sul concetto di compagnia, piuttosto maschilista.
    Quanto alla seconda foto: è la tua compagnia del tempo o ho capito male?

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    • kikkakonekka ha detto:

      Elena, la “compagnia” non è un concetto maschilista: eravamo 50% maschietti e 50% femminucce.

      La seconda foto sono gli stessi attori della prima foto, ovviamente senza trucco.

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      • ElenaRigon ha detto:

        Ora so che passo per pignola ma quando dici
        “All’interno della compagnia c’erano veri amici, c’erano le ragazze…” e poi segue elenco io intendo che le ragazze non si intersecavano con i veri amici….
        Ovvero la compagnia ‘ospitava’ anche ragazze ma nasceva da un nucleo di ‘veri amici’ (maschi).
        O forse perchè così era per la compagnia che frequentavo io (che ero ancora in un cerchio più esterno, ovvero ‘la morosa di’).
        A me questo tipo di relazioni è sempre andato stretto, non ho mai avuto una compagnia ma pochi amici, in forma generica (tanto uomini quanto donne, a prescindere).

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  4. Hadley ha detto:

    Io la definisco ancora compagnia, anche se la “compagnia” è sempre stata degli amici del mio moroso (quindi al madchile) o del mio ex, le varie donne erano tutte morose , mogli, amanti etc…
    Ps. A fare le vasche ci vado ancora

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  5. Marta Vitali ha detto:

    Io invece, burlona dalla nascita, avevo le compagnie. Un sacco di gente!
    Ero solita riunire tutti. Anche chi fino alla sera prima si era menato per motivi stupidi.
    Ricordo che alle giostre ci si andava con i motorini, ed ora che io arrivavo dal parcheggio agli autoscontri passavano dalle due alle tre ore… Perchè mi fermavo, parlavo, ridevo e scherzavo con qualche conoscente ritrovato…Ero sempre la prima a partire e l’ultima ad arrivare!

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  6. 76sanfermo ha detto:

    Quando sono tornata dall’argentina , ho ritrovato due amiche di scuola (con le quali ci eravamo sempre scritte!!!) che mi hanno inserito subito nella loro “compagnia”….Ragazze e ragazzi , affiatatissimi , che mi hanno accolto e affascinato da subito….(Uno di loro , dopo tre anni l’ho sposato….)
    Un ricordo bellissimo , e loro sono ancora tutti insieme. Io , da quando ho divorziato , li ho lasciati come gruppo, anche se è’ rimasto qualche contatto attraverso le mie due famose amiche di scuola….
    Nostalgia? No , oggi non accetterei più la”compagnia” ….
    Ci vuole per crescere , poi devi viaggiare da solo…

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  7. ehipenny ha detto:

    Sono più di questo millennio e non ho mai detto compagnia, ma capisco che oggi le cose siano diverse, in qualche modo mancano le compagnie di una volta, si è più soli, ci si scrive dal cellulare e ci si vede di meno… aggiungo purtroppo… 🙂

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  8. Gisella ha detto:

    Ah… La compagnia… Che ricordi mi hai rinnovato… 🙂
    Ci trovavamo “alla sbarra” alle nove di sera. Non c’era bisogno di chat, messaggini e quant’altro. Chi c’era c’era (c’eravamo quasi sempre tutti!).
    In compagnia sono nati amori, litigi, incomprensioni… La compagnia era per tutti, maschi e femmine e dentro ci si stava bene, ci si sentiva protetti. Quando arrivava qualcuno di nuovo lo si guardava con sospetto. Facevamo fatica a farlo entrare.
    Ne sono passati di anni. Adesso ci siamo ritrovati quasi tutti su facebook. Alcuni vivono all’estero, altri sono rimasti.
    E “la sbarra” è rimasta nel nostro cuore…

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    • kikkakonekka ha detto:

      Ma io sono curiosissimo: cos’era questa “sbarra”? Un luogo ben preciso?

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      • Gisella ha detto:

        Sì, sì. La sbarra dava accesso al vialetto d’ingresso del condominio dove vivevano alcuni di noi.
        Che bello il tuo post. Mi autorizzi a scrivere un post prendendo spunto dal tuo? Ovviamente ti citerei…
        p.s. purtroppo oggi la sbarra non c’è più. I miei vivono ancora nei paraggi e ho notato che la sbarra, quell’elemento insignificante e poco funzionale (nessuno aveva capito è stata rimossa. Eppure per noi aveva un significato simbolico e affettivo enorme.
        Nonostante siamo passati tanti anni, noi ci sentiamo ancora “i ragazzi della sbarra”…
        Grazie per questo bel viaggio nel mondo dei ricordi…
        🙂

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        • kikkakonekka ha detto:

          “La sbarra” ha un significato anche molto più generico.
          Forse sai che la parola “sbarra”, in inglese, di dice “bar”.
          Nel XIX secolo i primi locali in Inghilterra dove si somministravano bevande alcooliche erano formate da un bancone e da una vera e propria sbarra di ferro dove i clienti potevano appoggiarsi, bevendo la loro pinta. Fu così che si iniziò a dire “andiamo alla sbarra” per dire “vado a bere una birra”, e da qui prese nome il “bar” (come noi lo intendiamo ancora oggi) che prende nome da quella famosa “sbarra” di appoggio.
          Una sbarra che evidentemente, con tutt’altro significato, anche per te ha rivestito una certa importanza.
          Ora basta, la smetto di fare il secchione (anche perché non lo sono mai stato).

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  9. gaberricci ha detto:

    Io dicevo gruppo e non compagnia, ma al di là di questo… con quelle facce, la Terra di mezzo ha avuto un gran culo!

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  10. lali1605 ha detto:

    La compagnia, ma che ne sanno delle compagnie…la mia al mare era magnifica maschi e femmine in egual misura…ci si trovava al luna park. Ti rendi conto? Il luna park…si ma quanto ci siamo divertiti? I gavettoni, gli scherzi sotto l’ombrellone…i primi amori estivi…qualcuno ce l’ho su facebook (ecco a cosa serve…non al resto)…quei tempi me li ricordo come fosse oggi, come si dice il primo amore non si scorda mai come la nostra compagnia…e quegli occhi neri che facevano battere il cuore a tutte…ma lui chi aveva scelto? Ci farò un bel post…bell’idea…

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  11. Eh eh eh eh eh. .. scusa l’intro a ridere…. ma sti ragazzetti hanno il loro modo di vivere…. non li vedi che in giro non sono mai più di 5… che incontrano altre due… tipo gli incontri con le ragazze… eh eh eh eh eh cmq non ti devi mica sentire vecchio… anche io iniziai ad uscire a 14 anni x accompagnare mia sorella grande ( questo magari può essere arcaico) eppure le ragazze escono sempre con l’amica… mai sole… quindi cosa è cambiato nulla…. la mia compagnia aveva circa 50 persone… ed io ero la piccola…. ovvio che dentro c’era di tutto ma tutti ragazzi x bene e con certi criteri… per noi era il giusto modo di socializzare e vivere il nostro piccolo paese… xche la realtà era piccola… e quindi viva le compagnie che a distanza di 20 anni mi danno ancora tutte le emozioni che vivevo a 14 anni…. e mi rallegrano le giornate quando torno al mio paese ^.^

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  12. Ammazza scrivo commenti più lunghi dei tuoi post… forse devo iniziare a ridimensionarmi … e cmq noi nn avevamo facebook… w ci guardavamo in faccia non sul cellulare o pc….

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  13. Miss E. ha detto:

    Termine che non ho mai sentito usato per indicare la cerchia di amici. Molto carino però 🙂

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  14. alessialia ha detto:

    Che spettacolo andreeeee… un po di nostalgia mi hai fatto venire… che spettacolo le compagnie… quelle che piu siamo e meglio stiamo… ma poi I pilastri, gli amici stretti erano sempre gli stessi… uff…… mi manca anche a me sai…

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  15. alessialia ha detto:

    …e poi ne avevo una al mare e ci ritrovavamo ogni anno a luglio… e poi quella al paese tutti gli agosto… mo piangooooo

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  16. *CHEFFIGO ORLANDO*
    beh in realtà ragazzi che conosco (ventenni) parlano ancora di compagnia.
    Saranno questi millennials che non ci fanno passare il termine

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  17. tramedipensieri ha detto:

    Anche noi si usava dire “vasca”….ahahha, che tempi 😀

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