TZN

Non sapevo di essere un fan di Tiziano Ferro, e non lo sapeva neppure lui.
Eppure domenica sera, allo Stadio di Lignano Sabbiadoro, mi sono trovato a conoscere praticamente tutte le sue canzoni, mentre i maxi schermi proiettavano lo sguardo del cantante che sembrava si rivolgesse proprio a me.
Sì, è vero, a casa ho tutti i suoi album , raccolte comprese, ma ho sempre ritenuto si trattasse di dischi di MDM (Mia Dolce Metà) e non miei. Invece un po’ miei lo sono.
E così, circondato da ragazzine urlanti di età compresa tra i 14 e i 60 anni, anch’io mi sono trovato coinvolto in questa festa collettiva da un forte significato simbolico.
Sì, perché si trattava della prima data di un tour italiano dopo i drammatici accadimenti di Manchester, e la presenza massiccia di persone è stata una risposta forte e decisa contro chi vuole seminare terrore e paure.
Noi ci siamo.
La musica c’è.
La voglia di vivere c’è.
E mentre Tiziano mi travolge con le emozioni delle sue canzoni, mi ritrovo a cantare all’unisono con MDM ed un pubblico prevalentemente femminile, e Tiziano forse capisce che sono un po’ imbarazzato, ed allora mi offre inconsapevolmente tutti i miei brani preferiti, fino ad esaudire la mia silenziosa richiesta, quello “Stop! Dimentica” che mi ricorda che “tutto il resto andrà de sé”.