Non parlo spesso di arte, principalmente perché non mi reputo all’altezza.
Non riconosco gli stili, non capisco le sfumature ed i riferimenti culturali, non possiedo nozioni sufficienti per capire il background delle opere che si manifestano davanti ai miei occhi.
Però capisco una cosa: se l’opera davanti ai miei occhi mi emoziona oppure no.
E’ una sensazione strana e difficilmente esprimibile a parole, tuttavia per fare un paio di esempi se mi trovo davanti ad un quadro che ritrae un paesaggio autunnale, o ad una scultura particolare, provo un senso di partecipazione e di grandiosità che mi emoziona e che io associo mentalmente con il concetto assoluto di bellezza.
Camminavo anni fa per Cesenatico in estate, quando nella piazza principale mi imbattei in alcune opere gigantesche e decisamente fuori dai canoni convenzionali di scultura.
Si trattava di soggetti umani, sia maschili che femminili, idealmente composti come da tessere di puzzle o di mosaico: si trattava di una scultrice a me sconosciuta, tale Paola Epifani in arte Rabarama.
Rimasi affascinato da queste opere, per la loro maestosità, la loro perfezione, i loro colori, la loro originalità.
Quando ti ritrovi a bocca aperta di fronte all’arte ti sembra di assaporare uno spicchio d’infinito.
ciao
si è una statua di rabarama, nota per le sue figure umane puzzle.
non sapevo che a cesenatico fosse esposta una sua opera
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Anni fa. Ce n’erano almeno 5-6, enormi.
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varrebbe la pena fare un giro a vederle
anni fa c’era telemarket che la sponsorizzava a tappeto cercando di vendere le sue opere, anche le meno importanti
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Sai che una statuina piccola non mi dispiacerebbe affatto?
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se sei disposto a spendere qualche migliaio di euro è tua
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No, dai, per una statuina piccola?
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certo
ogni opera ha un suo prezzo che è deciso dal mercato/venditore e non dall’artista
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Azz.
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http://www.rabarama.com
così ti fai gli occhi
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Sì, ho guardato il duo sito anche nei giorni scorsi.
Ho scoperto anche una triste notizia (di un paio di anni fa) di opere contraffatte e rivendute e sua insaputa.
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di falsi è pieno il mondo
spesso le mostre allestite da collezionisti sono fatte di falsi
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su ebay una statuetta in bronzo è messa a 5000 euro
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Sto guardando. Certo che le sue opere in bronzo costano un occhio!
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anche due
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Anch’io non me ne intendo ma posso parlare delle emozioni, l’arte moderna e contemporanea non mi piace tutta, ma le sculture così hanno un che di intrigante 🙂
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Nulla come l’arte è definito dalla soggettività.
Ma a me queste sculture piacciono molto.
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Verissimo, ognuno prova le emozioni sue davanti all’arte :))
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Bello il far caso all’emozione prima che al resto… e a quali emozioni ti suscita! credo sia questa la cosa principale davanti all’arte…
Non mi sono mai piaciute le eccessive spiegazioni, stessa cosa per la poesia. Era uno dei motivi percui all’università si era spento il mio interesse, perché si doveva puntare SOLO alle nozioni! Van bene ma come eventuale cosa aggiuntiva (a parte un’eventuale traduzione di parola sconosciuta, o cosa fondamentale da sapere). Ma prima c’è altro!
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Ho avuto la enorme fortuna di andare a Parigi e visitare i musei Louvre e D’Orsay.
L’emozione che ho provato davanti alla Nike di Samotracia e davanti ad alcuni dipinti di Corot mi ha fatto letteralmente commuovere.
Ti suggerisco di mettere da parte tutti i tuoi risparmi ed andare a Parigi appena puoi.
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Wow che bello!! *__*
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L’arte moderna è spesso concettuale, quando riesce a rompere il muro dell’astrazione per toccare il cuore, è grande
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A Parigi mi commossi letteralmente al Louvre davanti alla Nike di Samotracia e al D’Orsay davanti ad alcuni dipinti di Corot. Momenti che difficilmente dimenticherò.
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E Giorgio Morandi, che effetto ti fa? Ho visto che hai letto l’articolo
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Ho letto l’articolo con piacere, per imparare qualcosa di nuovo.
Non vorrei deluderti troppo, ma io non sono un conoscitore d’arte, anzi ammetto la mia immensa ignoranza: Morandi lo conoscevo solo di nome, e leggendo il tuo post sono venuto a conoscenza di moltissime cose che ignoravo. Non posso dunque dare un giudizio, dovrei vedere qualcosa di suo con i miei occhi direttamente.
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Hai ragione, le riproduzioni sono un pessimo modo di affrontare un’opera d’arte. Grazie
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Ne parlavo proprio qualche giorno fa, vivere senza fermarsi ad apprezzare un’opera: una scultura appunto, un libro, un film, una musica…. Che senso ha?
Che nostalgia, le mie estati da bambino a Cesenatico!
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In quali anni? Io ci sono andato più o meno dal 1978 al 1988.
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Primi anni ’70, mia nonna faceva la cuoca (gran cuoca) negli alberghi; anche a Pinarella.
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Io alloggiavo a sud, verso Valverde, bagno Marconi
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bellissima l’opera nell’immagine e son d’accordo su quato dici, non c’è opera d’arte che possiamo definire autenticamente bella se non ci regala emozioni dirette, veloci, che ci colpisca nel suo complesso appena le siamo al cospetto. Successivamente e solo con un’osservazione più approfondita prendendoci il tempo necesario, possiamo poi entrare nei particolari anche infini tesimi che la rendono speciale
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Grazie Daniela per la lettura ed il commento.
Ci sono opere d’arte che davvero mi tolgono il fiato e mi commuovono, pur senza essere esperto d’arte.
Ma per le emozioni, non occorre essere esperti.
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