Prima di parlare del libro, rispondete con sincerità a questa domanda:
[Avete una figlia di 12 anni.
Due balordi la rapiscono, la stuprano, la umiliano, tentano di ucciderla.
Vostra figlia si salva, ma rimarrà traumatizzata per tutta la vita e non potrà avere figli.
Ecco: voi non uccidereste questi due balordi con le vostre mani?]
Carl Lee Hailey è un padre cui è capitato proprio questo, e che si è fatto giustizia per conto suo uccidendo gli stupratori di sua figlia.
Ci troviamo nello Stato del Mississippi: Carl Lee merita la condanna a morte?
Carl Lee è un uomo di colore, la giuria è composta di sola gente bianca: cosa verrà deciso?
Carl Lee ha pianificato con precisione l’assassinio dei due stupratori: si può parlare di infermità mentale?
Un libro di enorme suspance, dove si intersecano odii razziali, pareri di psicologi, intimidazioni.
Stupendo, specialmente per un lettore appassionato dei legal-thriller di John Grisham come me.
Non sono ipocondriaco 
mi hai fatto pensare al film il giustiziere della notte, con charles bronson, che più o meno segue la stessa trama
può un uomo farsi giustizia da solo quando la legge non gli gira le spalle?
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Nel caso del libro la legge non è che giri davvero le spalle all’imputato: un duplice omicidio non può essere fatto “per caso”.
Ma non ti svelo oltre.
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sai, in una nazione dove hanno assolto oj simpson può accadere di tutto
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In effetti…
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L’ho letto. Non credo di aver perso alcun libro di Grisham.
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Forse io qualcuno l’avrò pure saltato, ma ne ho decine e decine a casa. Forse dovrei stamparmi l’elenco da Wikipedia e spuntarmi quelli che mi mancano, che son davvero pochi.
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Ho esagerato un po’, gli ultimi anni ho perso di vista la letteratura per dedicarmi a temi ‘impegnati’ ma mi sto rifacendo.
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Io? Li vado a prendere. Ho già fatto una roba simile
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Faresti bene.
Anch’io sono una anima tranquilla, ma se mi toccano un familiare mi incazzo di brutto.
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Idem. L ho fatto
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Prendo nota, ne lessi alcuni anni fa.
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Io adoro Grisham, non posso che parlar bene di lui
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Oltre a questo titolo me ne dai altri due per favore? Della serie che bisogna assolutamente leggere! Ora nn ricordo cosa lessi anni fa magari li rileggo. Grazie!
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“Il rapporto Pelikan” tra i suoi primi, famosissimo, ispirazione del celebre film.
“Fuga dal Natale”: un Grisham ironico, inusuale, anche qui un film.
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Vidi il film. Prendo nota grazie.
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Hai mai letto Manzini con Rocco Schiavone?
Poi durante queste due settimane ho letto Don Wislow altro tipo rispetto al tuo benamato ma c’è molto materia.
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No, non sono un gran lettore, anche se 6-8 all’anno riesco a farmeli.
Dedico molto tempo ad altre letture (Focus per esempio), ho la lettura un po’ lenta, ed il tempo è quello che è.
Ma faccio del mio meglio.
🙂
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Ah, mentre io un po’ di più. Se dovessi scegliere ti risuggerisco Manzini.
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Parlando apertamente no, non credo avrei pietà. Poi ci respiro e penso: ma voglio davvero aggiungere al trauma che ha subito un ulteriore trauma per la perdita del padre (Perché ovviamente il tizio non resterebbe vivo)?
In realtà credo che la domanda a cui è più difficile rispondere sia questa…
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Vero.
Perché oltre all’istinto entra in gioco la nostra parte razionale.
Il protagonista del libro, tuttavia, agisce d’impeto e commette un duplice omicidio. Lui, nero circondato da razzisti, riuscirà a venirne fuori?
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Intrigante comunque…
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No, certa gente non va uccisa. Va segregata… ma davvero o messa su un’isola deserta dell’estremo nord (come facevano gli abitanti delle Orcadi).
Nelle Orcadi non c’è criminalità!
BUONGIORNO.
Quarc
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Oppure Alcatraz, come scrivevo pochi giorni fa…
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No Alcatraz. Sull’isola deserta nel nord… si muore.
Ciao.
Quarc
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Un tempo divoravo John Grisham, Michael Connelly, Patricia Cornwell, Mary Higgins Clark, Harlan Coben, eccetera… ho trascorso anni ed anni a leggere tutte le sfumature del genere Giallo. Poi sono entrata nella fase del rigetto da overdose, nessun libro, nessun autore mi davano nuovi stimoli. Mi sono così rivolta ad altri generi, ma, dopo un lungo periodo di astinenza, mi piace ogni tanto riassaggiare un buon Giallo. Il sottogenere dipende dalla trama da cui vengo attirata. Di Grisham ho amato i primi, come Il momento di uccidere, Il rapporto Pelican, Il cliente…
Questo di cui parli mi riporta alla mente Il buio oltre la siepe…
Proverò ad inserirlo nella luuuuuuuuuuuuuuunga lista delle letture. Buona giornata.
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Ahahahahahah rido da sola… il mio cervello bacato ha letto un titolo diverso. 🙊🙈 che figure di emme 😂 la vecchiaia…
Il momento di uccidere è stato il primo suo titolo e lo lessi poco dopo l’uscita in Italia. Non so per quale motivo ma il titolo del tuo post l’ho letto Il Destino di uccidere. A parte il non senso del presunto titolo… eppure gli occhiali da lettura sono pure nuovi 🤔 Darò la colpa a qualche tara genetica 😬
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La tara genetica è un’ottima scusante in ogni situazione.
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Ciao Lu. Io invece seguo King, qualcosa della Cornwell, ovviamente Grisham, Follett e poi quello che capita, leggo la trama e poi scelgo.
Leggo tuttavia anche riviste (Focus su tutte), e passo il tempo con i giochi di logica, dunque il tempo da dedicare ai libri ogni tanto si riduce.
Ho scoperto la lettura tardi, alla fine degli studi, ed ora ho sempre almeno un libro che attende che io lo sfogli.
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Meglio tardi che mai 😊
Jung ho provato ma ahimè non è il mio genere.
Della Cornwell hai letto la trilogia con Judy Hammer e Andy Brazil?
I titoli sono Il nido dei calabroni, Croce del Sud, L’isola dei cani.
A me era piaciuta molto.
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Lu, tu sei molto più lettrice di me.
No, mi spiace, non li ho letti.
Ma l’anno scorso ho letto Ulysses di Joyce, che vale 10 punti.
🙂
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Anche di più!
Allora ti consiglio di recuperare la trilogia della Cornwell, sono una piccola chicca.
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Io accetto i consigli
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non ho mai letto un libro di Grisham , devo averne un paio , ci proverò prima o poi , mi guardi se sono in spam nel tuo blog ciao K
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No, Massi, non sei in spam
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Sai che spesso non vedo le tue pubblicazioni e devo andare direttamente dal sito , va ne va bene così grazie ciao K
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Allora è un problema di reader….
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Domani provo ad aggiornare tutto
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esistono due categorie di persone: chi desidererebbe farsi giustizia da solo e chi invece mente.
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Haha. Credo tu abbia ragione.
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Sai già la mia risposta. Inutile dirti come mi comporterei. Anzi si se hai visto il film Giustizia Privata, con un grandissimo Gerald Butler, potresti farti un’idea!!
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No, dico la verità, non l’ho visto.
Ma posso immaginare: nessuno tocchi mio figlio.
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Comunque te lo consiglio come film. Ti piacerà sicuramente. 😊
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Forse vorrei ucciderli, sì. Ma comunque non la riterrei la cosa giusta da fare.
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E lui li uccide. E fa bene.
Ma la camera a gas lo attende… (non vado oltre per non spoilerare)
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Ecco, è sul “fa bene” che non sono d’accordo. Comprensibile, ma non giusto.
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Nessuna pietà…
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Son d’accordo.
Anch’io farei di tutto per farmi giustizia da solo.
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Bellissimo libro
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Vero. Ma io sono di parte perché adoro Grisham.
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Allora siamo in due
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Grazie del consiglio di lettura. La mia risposta è sì, e lentamente tra atroci sofferenze
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Lo penso anch’io.
Poi, per carità, bisogna trovarsi in quelle situazioni. Speriamo mai.
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Autore che in passato ho amato tantissimo. Quando andavo in America cercavo sempre qualche suo libro. Poi usci FUGA DAL NATALE, fu una tale delusione, credo di averne comprati ancora due o tre. Ma sempre con i denti alti.
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“Fuga dal Natale” (da cui tra l’altro è stato pure estratto un film) è ovviamente molto fuori dallo standard di Grisham, il cui genere è tutt’altro.
Si volle cimentare in un romanzo comico, ed ebbe pure successo (al di là che a te non sia piaciuto molto).
Ma il genere di Grisham è il legal-thriller, così come per King è l’horror.
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