Il controsenso del voto popolare

Il cantante Ultimo si è molto risentito per non aver vinto il Festival di Sanremo, ed ha sottolineato (sia in sala stampa, sia tramite tweet) che il vincitore avrebbe dovuto essere lui dato che il voto da casa lo aveva premiato con il 46,5% del voti (contro il 39,4% de Il Volo e il 14,1% di Mahmood) “ben il quadruplo rispetto agli altri”.
Gli “altri” sarebbe Mahmood, il vincitore.
A parte che io trovo patetico un discorso del genere (meglio avrebbe fatto Ultimo a congratularsi e tacere), si può dire che possa avere un pizzico di ragione?
Oppure no?

No.

Il ragazzo non ha assolutamente ragione, per molti motivi.
Innanzitutto c’è un regolamento. Il regolamento dice che il voto da casa conta per il 50%, il voto della sala stampa conta per il 30%, il voto della giuria qualificata conta per il restante 20%.
Dunque, caro Ultimo, non esiste solo il voto da casa, che comunque da solo incide già molto. Ci sono anche i giornalisti ed i giurati. Se non ti va bene, te lo fai andare bene comunque, perché questo è il regolamento.
Se il voto da casa avesse pesato per il 33%, Ultimo non sarebbe arrivato neppure 2°, ma soltanto 3°. Dunque anche qui il ragazzo dovrebbe solamente tacere.

E poi, chi l’ha detto che il voto da casa debba essere sovrano?

Purtroppo negli anni il voto da casa è sempre stato solo una piaga, diciamoci la verità. Da Miss Italia, ai reality (musicali e non solo), il voto da casa è sempre stato usato in modo molto di parte.
Nei concorsi di bellezza intere regioni votano la loro rappresentante, anche se magari meno bella di altre, per una sorta di “partecipazione territoriale”.
Dunque è un voto iniquo, non legato alla reale bellezza della miss.
Nei concorsi canori ancora peggio: i voti vanno al caruccio o alla caruccia di turno, il voto va a chi è uscito dai reality musicali, il voto premia la simpatia e non la bravura, e neppure la bellezza del brano.
Quando la vittoria di Sanremo venne decisa solo dal voto da casa, vinsero Valerio Scanu e Marco Carta con due pessimi brani, tanto per dire.
Caro Ultimo, non lo sapevi? O fai finta di non saperlo?

Quanti imbrogli negli scorsi anni (non solo a Sanremo, ma anche in altre manifestazioni) quando ci si accorse che interi call center venivano “affittati” per votare in massa un concorrente. E non crediamo che il limite di “5 SMS” serva a limitare questa piaga.
Che poi, scusate: ma perché 5 SMS? In pratica ogni possessore di smartphone ha diritto a 5 voti, e non si capisce bene per quale motivo: in democrazia (ed il voto da casa ha l’ardire di voler essere equo) ogni persona dovrebbe avere un solo voto, no?
Caro Ultimo, non pensi che questo meccanismo ti abbia in realtà favorito invece che penalizzato?

Il voto da casa ho l’impressione che serva solo a racimolare soldi, perché ogni voto espresso tramite SMS ha il costo di ben 51 centesimi. Milioni di voti, per centinaia di migliaia di Euro guadagnati sulle spalle di chi vota senza nemmeno ascoltare la canzone, perché il voto va dato “a priori”, senza alcun giudizio di merito.
Ben vengano dunque i voti dei giornalisti e dei giurati. Si presume che siano persone serie e preparate, qualificate per valutare la bellezza o meno delle canzoni e non la bellezza o la simpatia dei cantanti.

L’Italia, purtroppo, è vittima di questo modo di interpretare il voto: si votano i partiti politici al di là dei contenuti dei loro programmi, si votano le miss perché sono nostre corregionali (Molise e Val D’Aosta: mettetevela via), si votano i cantanti perché sono carini ed i giovani telespettatori (cioè coloro che votano maggiormente) si identificano con loro.
Non ho sentito polemiche da parte di Daniele Silvestri: eppure lui ha preso i voti maggiori sia da parte dei giornalisti che da parte dei giurati, rimanendo fuori dal podio. Avrebbe potuto fare un discorso al contrario: cavolo, giornalisti e giurati mi adorano, eppure non entro neppure nei primi 3.
Penalizzato dal voto da casa, ma accetta il verdetto senza fare polemiche.

E invece Ultimo, che a Silvestri potrebbe fare da portaborse, si lamenta perché il voto da casa era dalla sua parte.
Ultimo: fatti un regolamento tutto tuo, e vedrai che vincerai. Anzi, direi di far votare solo il pubblico romano, così giochi in casa. E solo i giovani, perché non si sa mai che partecipi a qualche concorso anche un altro romano come Eros Ramazzotti e ti faccia le scarpe con i voti dei grandi.

In un mondo dove le regole danno solo fastidio (non solo a Sanremo), e non si riconoscono i meriti altrui (non solo a Sanremo), i capricci di un ragazzino viziatello a me danno solo fastidio. Parecchio.

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57 risposte a Il controsenso del voto popolare

  1. Considerato poi che ciò che conta sono le vendite ed è già capitato che gli ultimi e gli esclusi poi hanno avuto un gran successo di vendite. Comunque c’è un ricorso all’Antitrust.

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  2. TADS ha detto:

    ciao ragazzo, tutto ok?

    mettiamola così, se la canzone vincente l’avesse cantata tale Ambrogio Brambilla da Pontida… col cassio che avrebbe vinto.
    Sulla giuria di qualità nutro seri dubbi, un cuoco, una conduttrice di programmi di viaggi, una attrice, la chioccia dei Guzzanti e un giornalista politico, più che altro pareva una delegazione del PD arraffazzonata alla meno peggio, insomma, una armata Brancaleone.

    Il festival è quanto di più nazional popolare esista in Italia, delle due l’una: vota solo il popolo oppure vota solo la giuria tecnica, è da idioti creare punteggi ibridi, soprattutto perché il televoto viene trasformato in una becera questua pro TIM, sponsor principale della manifestazione, guarda caso.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Sul discorso TIM/SMS mi trovo d’accordo, è evidente il conflitto di interessi.

      Riguardo il regolamento: può non piacere, ma questo è.
      Quando valeva SOLO il voto a casa, vinsero Scanu e Carta, con canzoni orribili. Apriti cielo! Anche lì critiche su critiche.
      Si decise di fare un bilanciamento casa/giuria ed ancora non va bene…

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      • TADS ha detto:

        quando i regolamenti fanno acqua si cambiano, questo ha troppi punti deboli, in ogni caso il problema, in passato, era dato dai call center, oggi banditi a favore di cinque voti che comunque costano 2,55 euro, magari moltiplicati per più sere.
        per dirla tutta, la giuria di qualità o d’onore dovrebbe essere composta da competenti in grado di dare giudizi tecnici e non emotivi, tanto meno politici, in questa circostanza concordo con D’Agostino. Ammesso e non concesso il presunto valore degli operatori del settore, tutti a libro paga di qualcuno e quindi vincolati a linee guida

        Ripeto ciò che ho scritto sopra, se la canzona l’avesse cantata Ambrogio Brambilla da Pontida, magari indossando una camicia verde, NON avrebbe vinto di sicuro, questo lo sappiamo benissimo tutti. Ciò significa che, giurie o non giurie, regolamenti o non regolamenti, l’armata Brancaleone ha premiato il personaggio e non il pezzo, tra latro poco eclatante. Cosa molto deprecabile.
        Il mercato lo fa il popolo, ignorarlo o addirittura sbeffeggiarlo dopo avergli chiesto di spendere soldi, è un comportamento scorretto.

        Ultimo non sarà un campione di simpatia e bon ton ma è poca roba rispetto alla spocchia e alla prosopopea di chi lo ha trombato.

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        • Kikkakonekka ha detto:

          Io non ho volutamente toccato il tasto politica, perché altrimenti ci si trincera dietro barricate ideologiche. Io, per dire, avrei fatto vincere Daniele Silvestri, ma non per motivi politici, semplicemente mi piaceva il pezzo.
          Il regolamento perfetto non esiste. Non esiste una legge elettorale perfetta (cosa ben più importante) e stiamo a guardare i voti presi da Ultimo?
          Ripeto: con il solo voto da casa vinsero Scanu e Carta, questo mi basta ed avanza per pensare che il voto da casa sia una stupidaggine.

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    • Paola ha detto:

      Beh, c’era anche Mauro Pagani che di musica se ne intende parecchio

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  3. Andrea ogni anno ne abbiamo una con questo Sanremo, non credi? Comunque mi è piaciuta la ti spiegazione!
    Purtroppo i giovani di oggi vivono di “like” immediati, ciò che le persone ti trasmettono o i BOT ti riportano, perché come hai ben sottolineato sui call center, fanno veramente ridere! L’equità e la meritocrazia in Italia non esisteranno mai, tanto sarai sempre figlio o amico di qualcuno che in un modo o nell’altro possono darti una mano, o comunque potrai sempre pagare qualcuno o qualcosa che ti aiutino ad emergere, ma non certo per le capacità, ma poi, questo tizio, non conosceva il regolamento del festival prima di partecipare? Fortuna che anche quest’anno ho avuto il piacere di perdermelo ad eccezione di due canzoni, una con patty pravo e l’altra col coro di bimbi milanesi dei boomabascu non ricordo come si scrive, ma so che avrai già capito 😉
    Buona giornata carissimo

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  4. Premetto che i problemi sono ben altri, Ultimo venderà molti più dischi del vincitore, pronto a scommettere. Il problema è che la giuria di qualità non era di qualità, e che i giornalisti musicali hanno i loro gusti ben lontani dal pubblico, ditemi se conoscete qualcuno che ha comprato un solo disco per merito di un critico musicale.
    La musica è molto soggettiva, continui a dare giudizi a te piace Silvestri bravo, a me Cristicchi, ad un altro la Bertè a molti Ultimo allora il più furbo sei tu?
    Se uno prende il 46 per cento l’altro il 14 per cento dei voti popolari ha vinto e basta, la giuria di esperti serve per equilibrare il voto non per stravolgerlo.
    Mettere tutto in politica è una cosa cretina, ma vedo che è la cosa che ti riesce meglio, e quindi è giusto che uno nella vita faccia ciò che gli riesce bene.

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  5. gabrieleromano ha detto:

    bhè da Ultimo a Primo non sarebbe stato male piazzamento… purtroppo SanRemo ha difficoltà con l’Italiano… 😉 😉 😉

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Guarda, a me per Ultimo spiace. La canzone era carina, io ho fatto la “diretta blog” e gli avevo assegnato un buon voto , credo 7.
      A me tuttavia non è piaciuta la polemica, alimentata sui social da presunte motivazioni politiche.
      Poiché a me piace la musica, e non la politica, ho trovato il tutto molto antipatico.

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  6. Massi Tosto ha detto:

    Vedo che stai bene , come sai il Festival non lo seguo , ma ricordo che il voto popolare ci ha regalato Scanu e Emanuele Filiberto sul podio , le canzoni belle fanno comunque successo indipendentemente dal piazzamento in qualsiasi manifestazione…ciao K

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  7. Ehipenny ha detto:

    Io rispetto il tuo parere anche se non lo condivido, la giuria non era tutta questa “qualità” e secondo me anche al festival di Sanremo dovrebbe contare di più il parere del pubblico, altrimenti perde un po’ di senso secondo me.. e visti I comportamenti dei giornalisti che hanno insultato il Volo in sala stampa definendoli “merde” non credo che l’unico maleducato qui sia ultimo

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Malissimo aver insultato Il Volo, non lo sapevo.
      Purtroppo quando Sanremo si basava solo sul voto da casa vennero fuori vittorie assurde, come Scanu e Carta. Canzoni tutt’altro che memorabili.
      E’ comunque complicato trovare un meccanismo che vada bene per tutti.

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      • Ehipenny ha detto:

        Sul mio blog puoi trovare il video, l’ho caricato nel penultimo articolo e credo sia abbastanza illuminante… certo è vero secondo me andrebbe semplicemente equilibrato, in modo che non possa essere scavalcata una maggioranza così ampia e che al tempo stesso possa essere in aggiunta al parere di altri (giuria di qualità e sala stampa)

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  8. Infatti non ti conosco, ma vedo che continui a dare giudizi su degli artisti, personalmente Scanu e Carata non fanno parte delle mie preferenze musicali, ma se la maggioranza li vota me ne faccio una ragione, ( Scanu vinse nonostante fosse stato ripescato, le persone la prima sera non lo avevano votato, ma forse non ricordi il duetto con la Amoroso, bravissima che cambiò totalmente la canzone, era una canzone da duetto , la canzone di Carta faccio fatica a ricordarla La forza mia, se non sbaglio non credo di averla mai più sentita )
    Tu puoi essere contrario al voto popolare, ma questo non toglie che è l’unico sistema democratico, in tutti i tipi di votazione.
    La giuria di qualità era indecente , spiegami in cosa consisteva la loro qualità nel giudicare una canzone visto che nella vita fanno altro, e i famosi esperti nella sala giornalisti hanno i loro gusti come li abbiamo noi.
    Ho un amico che è un musicista è studioso di musica sa tutto di tutto e di tutti, questo non toglie che le sue canzoni fanno ( scusa il termine) cagare.
    Gli esperti si facciano il loro Sanremo e lascino a noi massa il nostro Sanremo.
    Ciao senza nessun rancore.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Ciao, nessun rancore ci mancherebbe!!
      Ci tenevo solamente a farti sapere che non ho la minima intenzione di dare connotazioni politiche ai voti di Sanremo, tutto qui.
      Non parlarmi di Scanu! MDM (Mia Dolce Metà) ne andava matta (ecco!) e comperammo pure il CD.
      Vedi, io credo che un sistema di votazione che accontenti tutti sia impossibile da trovare, lo stesso vale per le leggi elettorali.
      Dunque nella loro “imperfezione” vanno semplicemente accettati.

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      • Un mio amico aveva una compagna che amava Renato Zero, e aveva tutti i suoi cd o dischi che ascoltava continuamente, quando si sono lasciati (male) lui i dischi li ha lanciati tutti dal terrazzo, e ora guai a fargli sentire Renato Zero.
        Scusa, mi permetto per l’ultima volta, un sistema di voto non deve accontentare tutti ma deve essere giusto, e non ci crederai ma c’è una bella differenza ed è il motivo per cui nessuno lo vuole.

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  9. Sara Provasi ha detto:

    Non mi esprimo sui cantanti perché non è davvero il mio genere, ma menomale che non conta troppo il televoto, il parere della massa è sempre orrendo di solito 😀

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  10. Paolo Albera ha detto:

    È vero che il televoto è facilmente manipolabile. Il regolamento è stato rispettato, e questo è una cosa già di per sé bellissima. Eppure la gente si rivolta contro tutto questo, mi sembra proprio assurdo.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Non è facile trovare un “sistema” che vada bene a tutti e sia a prova di “torto subìto”. Le regole vanno accettate, perché la regola perfetta non esisterà mai.

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    • Scusa se una regola è cretina io mi rifiuto di accettarla, in questo caso il regolamento era palesemente idiota, o meglio non pensato per una giuria di qualità fatta e non trovo parole senza offendere, che valeva il 20 per cento parliamo di sei che di mestiere fanno altro e la giuria della stampa che valeva il trenta per cento,parliamo di qualche decina di giornalisti, e la giuria popolare che però ha pagato per esprimere la propria preferenza a differenza degli altri, migliaia e migliaia di persone valga solo il 50 per cento. I critici ( musicali, cinematografici, esperti del pallone ecc…) come già detto sono utili come le cimici si glorificano di competenze che non hanno. Di bellissimo c’è che possiamo cazzeggiare di queste cose, saluti

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      • Paolo Albera ha detto:

        È intrattenimento, non esistono regole cretine o non cretine. Esiste solo questo: se uno segue una gara accetta il regolamento, se no cambia canale, serenamente.

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        • Scusa se non ti ho risposto, sono poco pratico di comi funzioni il tutto. E’ intrattenimento ci mancherebbe, ma nessuno poteva immaginare nemmeno chi l’ha fatto il regolamento che il voto di venti persone potesse valere così tanto, più di migliaia di voti tra l’altro paganti. Il giusto deve essere giusto anche nelle piccole cose, anzi e soprattutto partendo dalle piccole cose. Le persone guardano più questi avvenimenti , che le vere ingiustizie che ci sono nel mondo, direi purtroppo.

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      • Kikkakonekka ha detto:

        Il regolamento non credo fosse palesemente idiota, perché se lo fosse stato le lamentele avrebbero dovuto uscire prima del voto, e non dopo.
        Dopo è troppo facile.

        E poi, quando il voto era 100%’deciso da casa, senza giurie, successe un finimondo, per cui…

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  11. Neogrigio ha detto:

    hai ragione, io toglierei completamente il televoto perche’ e’ veramente tragico ogni anno vedere questi pessimi karaokettari che vincono solo perche’ votati dalle ragazzine. I negrita con un belllissimo brano sono arrivati ultimi, Silvestri, che tra l’altro non so come si abbassi a partecipare a questo evento ormai pessimo, avrebbe dovuto vincere gia’ alla prima serata…per fortuna ha fatto manbassa di premi dati dalla critica.
    E questi hanno pure il coraggio di lamentarsi….A ZAPPARE!!!!!
    P.S. ma poi chi e’ che ha votato IL VOLO? Mah!!!!!

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  12. Sephiroth ha detto:

    Si sta zitti e si incassa. In silenzio. Altrimenti resti un perdente. Due volte.

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  13. Ploporosso70 ha detto:

    A me piace Ultimo e la canzone vincitrice…. da no comment

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  14. francescodicastri ha detto:

    Hai detto bene, questi si sentono divi a 20 anni…

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  15. Paola ha detto:

    Ma ci rendiamo conto di quanta energia mettiamo per discutere una cosa di questo tenore?

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