Dieci alla decima: le mie 10 “boy band” preferite

Il giorno 10 di ogni mese pubblico una piccola classifica di 10 elementi riguardo argomenti che mi interessano o che mi caratterizzano.
Questo mese parlerò di “boy band”.

Innanzitutto bisogna convergere sulla definizione di “boy band”. Per prima cosa la “boy band” può anche essere femminile, tuttavia ha preso piede il termine “boy band” e non si parla mai di “girl band”. La “boy band” è formata da elementi molto giovani, spesso cantano e ballano, sono di bell’aspetto e le loro produzioni musicali sono indirizzate verso un pubblico giovane.
Erroneamente si pensa tuttavia che le “boy band” siano solo prodotti artefatti creati ad hoc dalle case discografiche, dimenticando tuttavia che l’età acerba dei protagonisti non preclude loro di possedere “davvero” doti musicali e artistiche di un certo rilievo.
Un esempio per tutti, i Take That, dove Gary Barlow sin dal 1° album scrive la gran parte delle canzoni, curandone poi l’arrangiamento in studio. All’esordio aveva solo 21 anni.

Non ho mai fatto della musica una questione di età. Se una canzone mi piace, mi piace senza particolari motivi legati all’età dei compositori o dei cantanti.
Certamente è difficile che un cantante di 20 anni possa trattare di tematiche storiche o sociali in una canzone, ma non è che i cantanti più “seri” od affermati lo facciano spesso: i brani delle “boy band” parlano d’amore, di vita, sono allegre e spesso ballabili, fanno sorridere e sanno mirare al cuore degli adolescenti.
Ma si tratta di canzoni che a me piacciono (o sono piaciute) anche in virtù di una attenzione molto particolare al sound dei brani, grazie a produzioni discografiche sempre di primissimo livello.

Ecco dunque le mie 10 “boy band” preferite.

#10 *NSYNC
L’esordio di Justin Timberlake. Band americana, 70 milioni di dischi venduti. Brano preferito “Bye Bye Bye”

#9 New Kids on the Block
Forse la prima band che sia stata definita “boy band”; sono ancora in attività.

#8 Boyzone
Bravi, anche grazie alla presenza di Ronan Keating. Irlandesi, una collezione di primi posti da fare invidia alle band più affermate.
Una canzone che mi è sempre piaciuta moltissimo è “All That I Need”, davvero strepitosa (e con dei remix da ascoltare e riascoltare).

#7 Backstreet Boys
Qui il mio giudizio è fortemente influenzato dal fatto che fossero i beniamini di MDM (Mia Dolce Metà), e dal fatto di averne in casa tutti gli album e molti loro singoli. Visti dal vivo a Padova qualche anno fa.

#6 Bros
Iniziano in 3, poi restano in 2, i gemelli Matt e Luke Goss. Una lunga serie di successi, condensata negli anni 1987-1991, non c’era un brano che non mi piacesse.
Bravi, davvero dei numero 1.

#5 East 17
Irrefrenabili. Non sbagliavano un colpo, specialmente grazie a Tony Mortimer, il cantante che scriveva in pratica tutti i brani del gruppo.
Le ambizioni soliste dello stesso, e i problemi di droga di Brian Harvey (l’altro frontman), hanno portato allo scioglimento del gruppo, poi ricomposto (senza successo) senza loro due.

#4 Sugababes
Dietro questo gruppo tutto femminile ci sono gli Xenomania, una casa di produzione musicale di cui ho sempre apprezzato le sonorità dance ed elettroniche.
In Inghilterra sono al momento il gruppo femminile di maggiore successo del 21° secolo, con 6 primi posti e ben 18 piazzamenti nella top 10.

#3 Girls Aloud
Altro gruppo musicale femminile con alle spalle gli Xenomania. Canzoni che ho ascoltato e riascoltato, un elettropop inglese di primissimo livello, una produzione sempre impeccabile, dischi che in Italia non hanno avuto troppo successo, ma che io letteralmente adoro (specialmente gli ultimi).
“Call The Shots” è una canzone che sintetizza il loro sound, e loro sono proprio carine.

#2 Spice Girls
Che dire su di loro? Tutti le conoscono, chi le ha amate, chi invece no. Ma i dati parlano chiaro: oltre 85 milioni di copie vendute, miglior gruppo femminile (come copie vendute) di tutti i tempi, miglior gruppo inglese (in generale) dopo i Beatles. Nulla da aggiungere, se non che ero innamoratissimo di Mel B.

#1 Take That
Poco da dire, senza Robbie il gruppo perde almeno metà di appeal. Ma con lui in scena prende corpo un gruppo musicale di primissimo livello, grazie specialmente al connubio con Gary Barlow, autore e musicista di straordinarie capacità.
E’ vero, gli “altri 3” hanno fatto spesso da comprimari, ma rendevano più corposo il gruppo stesso, anche e soprattutto dal vivo. Li ho visti a Milano per il “Progress Tour” e la loro esibizione è stata magnifica, purtroppo Robbie ha deciso di farsi definitivamente da parte e io ultimamente non li seguo più.

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21 risposte a Dieci alla decima: le mie 10 “boy band” preferite

  1. Vittorio ha detto:

    Faccio fatica a considerare le spiace girls una boy band data la simpatia per le gambe di victoria

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  2. Pi’s enterprise ha detto:

    Ottimo

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  3. Massi Tosto ha detto:

    a parte i Bros , usciti a fine ottanta , che ricordo per un paio di pezzi , non ricordo di aver ascoltato volutamente quasi nulla degli altri

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  4. Direi che di boy band c’è ne sono, ma non conosco assolutamente quello delle tre ragazze che hai detto essere molto carine! Domani voglio ascoltarle! Adesso i bimbi….. ssssshhhhhh dormono! Notte notte

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  5. Sara Provasi ha detto:

    Mitiche 😀
    La mia adolescenza è stata segnata soprattutto da BSB e Boyzone!
    Per i Take That ero ancora un po’ piccola e mi sono persa il boom 😀

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  6. Nc ha detto:

    quanti ricordi di giovinezza!

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  7. Harley ha detto:

    Gli East 17 con i Backstreet Boys credo che hanno lavorato molto per il pop internazionale.

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  8. francescodicastri ha detto:

    Destiny’s Child e TLC tra le mie preferite, oltre quelle da te citate

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