Saturday Pop. Boy George: “No Clause 28”

Ci ricolleghiamo all’argomento trattato ieri.

Il 24 maggio 1988 entra in vigore nel Regno Unito il “Local Government Act” che attraverso un emendamento denominato “Clausola 28” si proponeva di “far desistere le autorità locali dal promuovere attività omosessuali”.
L’obiettivo era quello di osteggiare la omosessualità, che in quegli anni veniva anche collegata al diffondersi dell’HIV.
Venne vietato il finanziamento di libri, film, canzoni che trattassero di relazioni sessuali tra individui dello stesso sesso, e ai docenti delle scuole venne vietato di trattare in classe l’argomento “omosessualità”.

Molti personaggi pubblici (omosessuali e non) si esposero per l’abolizione di questa legge razzista ed omofoba.
Tra essi Boy George, già leader dei Culture Club, il quale incise una canzone molto dura contro la “Clausola 28” e contro Margaret Thatcher, Primo Ministro del Governo che aveva emanato la norma.

La canzone è, dal punto di vista musicale, spettacolare. Base house, sound elettronico, campionamenti. A mio giudizio uno dei brani migliori nel panorama europeo di tutti gli anni ’80. Tra i vari campionamenti anche la voce della stessa Thatcher, in una sorta di botta e risposta con il testo della canzone.

“Tell me iron lady: are we moving to the right?”

Boy George non usa mezzi termini nel brano: la legge è fascista (“don’t need this fascist groove”), gli omosessuali vengono emarginati (“you want to make us hated”), ci si focalizza sui gay ma si dimenticano i veri problemi della Nazione (“putting the money in hospital beds”), fino ad un attacco diretto alla Thatcher (“I don’t like your tone and I don’t like your voice”).

La canzone fu (come ci si poteva attendere) molto penalizzata nella sua diffusione, ed ebbe poca risonanza in madre patria, subendo una vera e propria censura.
A mio giudizio un brano che merita di essere ricordato non solo come canzone di spicco della corrente house del periodo, ma specialmente per il suo messaggio di lotta alla omofobia dilagante anche a causa di una legge razzista ed ingiusta.

Boy George [“By George”]
No Clause 28
12″
anno: 1988
Etichetta: Virgin
Codice: BOY 10612

A No Clause 28 (Full Version)
B1 No Clause 28 (Extended 7″)
B2 No Clause 28 (Beats)

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6 risposte a Saturday Pop. Boy George: “No Clause 28”

  1. Pi’s enterprise ha detto:

    Top top top top

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  2. Vittorio ha detto:

    Ha avuto coraggio a tirare fuori un pezzo è un video espliciti.

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  3. Pingback: Dieci alla decima: le mie 10 canzoni preferite di Boy George | Non sono ipocondriaco

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