Saturday Pop. Rino Gaetano: “Ma Il Cielo E’ Sempre Più Blu”

Il padre desiderava che diventasse impiegato in banca, ma Rino Gaetano – benché diplomato in ragioneria – si prese un anno “sabbatico” per vedere se sarebbe riuscito ad entrare nel mondo della musica. Ci riuscì, ma con gradualità.
Dicono fosse timido, le prime canzoni da lui composte vennero offerte ad altri cantanti (tra cui Nicola Di Bari) perché lui non se la sentiva di proporle in prima persona. Quando poi decise di mettersi a cantare adottò lo pseudonimo di “Kammamuri’s” e i primi brani erano in inglese.
Persuaso da colleghi e produttori, Rino si convinse infine di proporsi come cantautore in lingua italiana, lasciando scorrere libera la sua vocazione alla ironia ed al nonsense.

Il suo primo grande successo fu proprio “Ma Il Cielo E’ Sempre Più Blu”, dove Rino Gaetano sottolinea le contraddizioni della società degli anni ’70, mettendo in evidenza le evidenti diseguaglianze che la affliggono.
La canzone mette in mostra la triste e dissacrante ironia dell’artista. La canzone è tutt’altro che allegra, le brutture sociali sono sotto gli occhi di tutti ma nessuno fa nulla, solo la Natura continua a seguire il proprio corso, perché il mondo va avanti ugualmente.

Il brano venne anche parzialmente censurato, perché le strofe
“Chi tira la bomba/chi nasconde la mano”
e
“Chi canta Baglioni/chi rompe i coglioni”
vennero giudicate non consone alla diffusione.

La canzone era anche molto lunga, ben 8 minuti e 23 secondi, e per questo motivo nel 45 giri venne divisa in due parti, “Ma il cielo è sempre più blu – Parte I” e “Ma il cielo è sempre più blu – Parte II”, trovando la sua prima pubblicazione ‘intera’ solo nella raccolta “Gianna e le altre…” del 1988.
Ma Rino era già morto da 7 anni, non ancora 31enne.

Rino Gaetano
Ma Il Cielo E’ Sempre Più Blu
7″
Anno: 1975
Etichetta: It
Codice: ZT 7060

A Ma il cielo è sempre più blu – Parte I
B Ma il cielo è sempre più blu – Parte II