Quentin Leo Cook nasce nel 1963 vicino a Londra, e dopo aver iniziato a fare il DJ entra a far parte di un un gruppo, gli “Housemartins”, suonando il basso. Nel frattempo inizia ad utilizzare una sorta di nome d’arte, facendosi chiamare “Norman Cook”.
Il sound degli Housemartins è una sorta di “indie rock”, anche se in effetti il loro maggior successo (#1 in UK) è un brano cantato a cappella, la bellissima “Caravan Of Love”
Housemartins
Caravan Of Love
Formato: 7″
Anno: 1986
Etichetta: Go! Discs
Numero di catalogo: GOD 16
A Caravan Of Love
B When I First Met Jesus
Il gruppo si scioglie con 3 album all’attivo, Norman Cook collabora con diversi artisti ma alla fine fonda un gruppo tutto suo, i “Beats International”.
Lo stile musicale è differente, rispetto agli Housemartins. Si svolta verso il rock elettronico, con l’aggiunta di un rapper e di sonorità reggae, mentre Norman continua a suonare il basso. I Beats International produrranno 2 album e raggiungeranno il 1° posto in classifica con un brano che mi è sempre piaciuto, “Dub Be Good To Me”.
Beats International
Dub Be Good To Me
Formato: 12″
Anno: 1990
Etichetta: Go! Discs
Numero di catalogo: GOD X 39
A1 Dub Be Good To Me
A2 Just Be Good To Me (Acapella)
B1 Invasion Of The Freestyle: Discuss
B2 Invasion Of The Estate Agents
Il mancato successo del 2° album spinge Norman Cook a svoltare nuovamente.
Sciolti i Beats International si lancia in collaborazioni strane, dove assume gli pseudonimi di Freak Power, poi di Pizzaman, ed infine di Mighty Dub Katz. Il successo tuttavia è modesto.
Nel 1996 Norman decide di adottare lo pseudonimo di “Fatboy Slim”, e le cose cambiano parecchio.
In meglio.
Forte della sua esperienza come DJ, e grazie alla sua passione per la musica elettronica, adotta uno stile musicale molto particolare – chiamato Big Beat – dove si fondono rock, house, trip hop ed elettronica.
Il risultato è sorprendente, forse anche per lui.
Dapprima si fa conoscere con l’album “Better Living Through Chemistry”, poi con il 2° album “You’ve Come a Long Way, Baby” fa il botto.
1° posto in UK, e ottimi piazzamenti con i singoli “Praise You” (#1) e “Right Here, Right Now” (#2), che lo fanno conoscere praticamente in tutto il mondo.
Ormai Fatboy Slim ha abbandonato l’amato basso, e si concentra solo nel sound elettronico che lo contraddistingue.
Fatboy Slim diventa un DJ ed un produttore musicale richiestissimo nell’ambiente della musica elettronica, ed anche come remixer contribuisce a far diventare successi assoluti molti brani di altri artisti, tra i quali i Cornershop e i Groove Armada.
Nel frattempo Fatboy Slim collabora anche a vari esperimenti musicali e con artisti meno noti, assumendo di volta in volta pseudonimi differenti, Wikipedia ne elenca più di 20.
Ancora oggi il nome di Fatboy Slim è tra i più noti nell’ambito dei DJ e dei produttori di musica elettronica.
Fatboy Slim
Right Here Right Now
Formato: 12″
Anno: 1999
Etichetta: Skint
Numero di catalogo: SKI 667149 6
A Right Here Right Now
B1 Dont Forget Your Teeth
B2 Praise You (Original Version)
L’ho visto in video in concerto quest’anno. Non sapevo fosse uno degli housemartins. Pizzaman non era male come nome d’arte
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Certo che passare dagli Housemartins alla Deep House… il passo NON è breve
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Right Here, Right Now per un periodo era la suoneria del mio telefono. Fortissima
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Io ora ho la suoneria con i Pet Shop Boys
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Ma guarda! E chi l’avrebbe mai detto!
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Haha.
Ma ce l’ho da poche settimane.
Da quando ho un cellulare, ho sempre usato le suonerie standard.
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Io ho adesso, sul personale, la stessa suoneria che ha Rocco Schiavone. Su quello del lavoro, Orinoco Flow
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