Il mio 2019: io, me, me stesso

E’ stato un anno di promesse non mantenute e di problemi di cui avrei fatto volentieri a meno.

L’inizio del 2019 mi ha trovato in condizioni di stress totale a causa del fatidico avvento delle “fatture elettroniche” che mi ha impegnato lavorativamente davvero molto, facendomi letteralmente non pensare ad altro. Per i primi mesi davvero il mio cervello era in totale caos a causa dei mille problemi lavorativi che, volenti o nolenti, mi assillavano anche a casa.
Poi tutto ha iniziato a sistemarsi, almeno dal mio punto di vista lavorativo (non sono un contabile, seguo solo l’aspetto software e la rete aziendale), ed ho potuto iniziare a pensare alle vacanze estive.

Vacanze estive.
Tenerife.
Bellissima.
Se non fosse che mio figlio dopo pochi giorni si è gravemente ammalato (polmonite) e invece di starcene in un comodissimo e bellissimo albergo, ci siamo trovati a soggiornare in ospedale. Giorni pessimi, pieni di patemi. Lo stesso rientro a casa è stato vincolato ad un nulla-osta ospedaliero che è arrivato solo poche ore prima del volo di rientro. Paura per il figlio (poi rientrata), e comunque vacanze rovinate. Le uniche vacanze che mi faccio nell’arco di un anno.

Quindi ben poco relax, fino a qui.

Ad agosto è iniziato il calvario di MDM (Mia Dolce Metà).
Sofferente di “aspergillosi”, ha iniziato ad avere seri problemi respiratori, difficilmente arginabili con le usuali terapie antibiotiche e farmacologiche.
Visite su visite (tutte a pagamento e parecchio costose, tra l’altro) e una broncoscopia che l’ha “liberata” ma non guarita. Ora sta meglio, ma siamo andati avanti per almeno 3 mesi con un grosso peso nel cuore. E’ ancora sotto cura, ed il fatto che dalla “aspergillosi” non si possa guarire non ci fa stare per nulla sereni.

Pochi giorni fa sono stato male io. Un po’ di allarmismo, Pronto Soccorso, esami.
Una spiegazione definitiva su cosa abbia avuto ancora non c’è, perché non credo che lo stress possa spiegare completamente il mancamento che ho avuto. Vedremo, stay tuned.

Il 2019 è stato anche l’anno del mio 50° compleanno.
Mezzo secolo, un bel traguardo.
Mi ha fatto piacere festeggiare con amici e parenti, e condividere i miei pensieri con tutti voi.
Non sono solito festeggiare, l’ultimo compleanno festeggiato fu quello dei miei 18 anni, 32 anni fa.
Ora guardo avanti e non conto più gli anni, perché non mi sembra proprio il caso.


Io, 50enne, mentre tento pateticamente di fare il figo tenendo in dentro la pancia senza respirare

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37 risposte a Il mio 2019: io, me, me stesso

  1. Vittorio ha detto:

    Si vedono le orecchie diventare rosse. Al 2020 ci sei arrivato, quasi. Riparti da qui e non pensare all’anno trascorso.
    Per la cronaca fu il 50esimo l’ultimo compleanno che ho festeggiato

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  2. Davvero un brutto anno, ti auguro che il prossimo sia migliore.

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  3. SaraTricoli ha detto:

    Ricordo la disavventura di questa estate… immagino l’ansia. Quando stanno male i figli ci si spezza il cuore. Non sapevo di tua moglie, speriamo ora rimanga tutto sotto controllo.
    Auguri per i tuoi 50 anni. Sono sicuramente e assolutamente da festeggiare. Mio marito li compierà a luglio e già sto organizzando 🤗
    Buon venti venti 👍

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  4. SaraTricoli ha detto:

    Ps foto stupenda, ma non metterti in forzata posa, sii te stesso sempre, che vai benissimo 😘

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  5. Massi Tosto ha detto:

    Il 2019 sarà indimenticabile anche per me , ma l’importante è guardare avanti , farsi stimolare dai nuovi progetti , abbiamo capito che indietro non si può tornare , quindi forza e Buon 2020

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  6. silvia ha detto:

    Non pensare a quello che è stato, ormai fa parte del passato, devi guardare al futuroe cerca di stressarti di meno, almeno per il lavoro, per il resto so che non è possibile, ti auguro che le sorprese del nuovo anno siano tutte di carattere positivo 😉

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  7. La Grazia ha detto:

    Allora per quest’anno hai dato, e sorridi, ho contattato le ballerine brasiliane vengono a dozzine ma per il figlio non per te .
    Eh eh ho già date sul calendario dell’anno venturo, ma tanto vale programmare viaggi dicono porti bene.
    Bisogna festeggiare apprezzare e andare avanti.
    Mi fai un in bocca al lupo per lunedì ?

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  8. gaberricci ha detto:

    L’aspergillosi? Porca miseria! E come l’ha presa?

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    • Kikkakonekka ha detto:

      L’aspergilllus è ovunque, ci hanno spiegato, e lo si respira continuamente. Solo che nel suo caso questo “fungo” sprigiona una reazione infettiva a livello bronchiale, come se ne fosse allergica.
      Boh? Non ci capiscono molto neppure i medici, pneumologo e allergologo. E si rimbalzano un po’ tra loro le decisioni da prendere.

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  9. vittynablog ha detto:

    Comunque sia l’animo non è stato fiaccato… dopo quello che hai passato, il 2020 non potrà che essere migliore! Te lo auguro di cuore a te e a tutta la famiglia! Un abbraccio!! 🙂

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  10. francescodicastri ha detto:

    Il 2020 sarà pieno di soddisfazioni per tutti!
    Non sarà vero, ma che ci costa pensarlo?

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  11. Paola Bortolani ha detto:

    Caro Andrea, allora direi che il 2019 ce lo dimentichiamo in fretta! Che poi, in realtà, l’importante è che i problemi abbiano trovato una soluzione. Ti abbraccio e incrocio le dita per un 2020 più leggero. Io mi festeggio ogni anno, sappilo 😉

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