Io sono Maria.
Qualcuno mi chiama Mary, come se io fossi inglese o americana, ma sono nata a Milano, ho sempre vissuto a Milano, ed ho pure viaggiato poco. Ho 26 anni.
Io sono Maria.
Sono le 4 di mattina. I panettieri si stanno alzando, ed io ho appena finito di lavorare e sono stanchissima. Ma prima di un’ora non sarò capace di prendere sonno. Devo togliermi il trucco, togliermi tutte le maschere che indosso, farmi una doccia che mi tolga tutte le scorie del mio lavoro. Impiego più di un’ora a prepararmi – tutti i giorni – e quasi un’altra ora a struccarmi. Fa parte del mio lavoro.
Io sono Maria.
Ma non riesco a guardarmi allo specchio. Ci sono volte in cui mi faccio schifo da sola, non riesco neppure a guardarmi negli occhi. Sono davvero io colei che vedo riflessa?
Mi tolgo la parrucca, le ciglia finte, orecchini collane e braccialetti, la svestizione è lunga e deve essere fatta con attenzione.
Io sono Maria.
Ieri compiva gli anni mia madre, ma non le ho fatto gli auguri. Lei sa che io mi prostituisco, e non ha più voluto avere a che fare con me. Io l’ho cercata, avevo bisogno del suo affetto, ma non l’ho trovato. Mio padre è morto.
Nessun cliente mi sa donare affetto, loro in me cercano solo una cosa. E se qualcuno, perché lo vedo, inizia ad ‘innamorarsi’ di me, io lo respingo.
Non devono innamorarsi di una come me, rovinerebbero la loro vita, e rovinerebbero la mia. Perché questa vita io l’ho scelta.
Io sono Maria.
Ho quasi finito con lo struccarmi, il mio volto sta assumendo una fisionomia del tutto differente. Quanti dei miei clienti saprebbero riconoscermi? Credo nessuno.
Il mio vero aspetto è completamente diverso, anche la mia voce ed il mio atteggiamento. Io non sono una ‘padrona’, tutt’altro. Sono delicata e vulnerabile. Ma con i clienti mi trasformo, recito una parte, fingo di essere un’altra persona, e loro sanno che io fingo, ma a loro va bene così. In fin dei conti con me cercano solo trasgressione, e finisce sempre allo stesso modo, con me di spalle, o inchinata davanti a loro, nell’amplesso conclusivo che chiude il nostro incontro.
Io sono Maria.
Ho finito, ora devo solo lavarmi, togliermi il loro odore di dosso, togliermi il loro sapore di dosso, togliermi il loro ricordo di dosso.
Sono stanca, dormirò tranquilla. Domattina la solita ceretta profonda, la solita depilazione totale, il controllo delle protesi al seno, per essere pronta per il pomeriggio.
E ricomincerà la mia trasformazione.
Perché io non sono Maria.
Io sono Tommaso.
chissà quante persone che conosciamo hanno una seconda vita, un lato nascosto
"Mi piace"Piace a 1 persona
Penso molti.
E molti la vorrebbero avere.
"Mi piace""Mi piace"
secondo me tutti, chi più o chi meno, ha una seconda vita
anche solo di cinque minuti per volta
"Mi piace"Piace a 2 people
E’ un racconto che, dopo averlo scritto e riletto, mi ha commosso.
Mi sono commosso da solo.
Un racconto che spero possa piacere, perché dedicato a chi vive con solitudine e tristezza le scelte della propria vita.
"Mi piace"Piace a 1 persona
ciò che traspare dal tuo racconto, secondo me, non è rassegnazione ma accettazione di se stessi
"Mi piace"Piace a 1 persona
E quante ce ne sono di Mary! Povere anime 😔
"Mi piace"Piace a 1 persona
Volevo esprimere tristezza e malinconia per queste persone, che si ritrovano sole e incomprese.
Non volevo giudicare la loro scelta, ma solo darne una visione di profonda solitudine.
"Mi piace""Mi piace"
Ne conosco qualcuna
"Mi piace"Piace a 1 persona
Tante Maria di cui non vediamo altro che la maschera… un racconto forte
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sai che mi sono auto-commosso dopo averlo scritto?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bel racconto. Semplice ma che va dritto al punto: la solitudine che c’è in ognuno di noi, mentre esterniamo qualcuno che in realtà non siamo e che nessuno vedrà mai.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie Lu.
Questo racconto ha sorpreso anche me, sono davvero contento di averlo scritto, e lieto possa piacere.
Non volevo evidenziare la “diversità”, piuttosto sottolineare la solitudine e la malinconia delle persone quando sono faccia a faccia con loro stesse.
"Mi piace""Mi piace"
Tutto bene ? Là lingerie di tua moglie è sempre al solito posto 😨
"Mi piace"Piace a 1 persona
Spero il racconto ti sia piaciuto.
Si parla di solitudine.
"Mi piace""Mi piace"
Speravo si parlasse del tuo lato drag queen!!!!
Ho un amico che fa spettacoli così nei matrimoni facendo imitazioni di donne famose cantanti e attrici
Nella vita è sposato e con figli dice che è liberatorio
"Mi piace"Piace a 1 persona
No, non ho passione per le drag.
"Mi piace""Mi piace"
No vabbe scherzavo, ma visto che arriva carnevale da che ti travesti/resti ?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sempre odiato carnevale.
"Mi piace""Mi piace"
Halloween?
Dai carnevale è carino Balanzone Meneghino Meneghella quale è la vostra maschera ? Ho sempre amato il carnevale quest’anno voglio andare a un veglione
"Mi piace"Piace a 1 persona
Veneto: Arlecchino e Colombina, naturalmente.
"Mi piace""Mi piace"
I miei preferiti peccato oggi i bimbi si vestano con cose diverse
"Mi piace"Piace a 1 persona
Commozione, la tua scrittura ha colpito.
Ha volte le chiamiamo scelte…
complimenti 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao Marta.
E’ un racconto che, dopo averlo riletto, mi ha auto-commosso.
Sono lieto che possa piacere, davvero.
Grazie.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Storie di questo tipo se ne leggono tanto. Ma ogni scrittore ha un modo di impostarle in modo diverso…e questo va dritto al cuore
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sai che qua é partita “Quelli che benpensano” a manetta?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Poca ipocrisia.
Il mondo ideale non esiste.
Esistono solo le persone con le loro debolezze e le loro speranze.
Le decisioni prese possono apparire sbagliate, ma chi sono io, chi siamo noi per giudicare?
I bacia-banchi non capiranno mai che c’è molta più umanità tra gli ultimi, che tra chi prega recitando una poesia.
Io non sono ateo, ma sono molto distante da questa ipocrisia dilagante.
La mia “Maria” soffre, come soffriamo tutti noi quando ci rendiamo conto di essere amati solo per la maschera che indossiamo, e non per ciò che realmente siamo.
"Mi piace""Mi piace"
Come Fabrizio de Andrè, hai dato voce a una realtà molto difficile, e pochissimo capita
"Mi piace"Piace a 1 persona
Spero di esserci riuscito.
E’ un racconto che mi rende orgoglioso di averlo scritto.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Uno dei personaggi più famosi di Ratman di Leo Ortolani (il preferito dell’autore) è un transessuale di nome Cinzia. Personaggio creato “per ridere”, e poi diventato pieno di una potenza narrativa incredibile.
Ortolani recentemente le ha dedicato un fumetto tutto suo, ed in una delle prime pagine scopriamo perché si chiama così: perché sua nonna le dice “Paul è un bel nome, solo che non è il tuo. Puoi avere il mio, se vuoi. A me non serve più”.
Mi ci hai fatto un po’ pensare. Ma il finale secondo me sarebbe più potente così:
Io sono Maria.
Io sono Tommaso.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ho pensato che il “non” avesse maggior forza espressiva, dopo tutte le affermazioni precedenti.
Purtroppo non conosco Cinzia.
Ti dirò: l’ispirazione al racconto mi è venuta da un video musicale di Robbie Williams….
"Mi piace""Mi piace"