Alle elementari avevo la maestra che pretendeva l’uso della penna stilografica.
Per questo motivo ogni bambino ne aveva sempre 2, una era di scorta per ogni evenienza.
Niente calamaio, usavamo le “cartucce” con inchiostro rigorosamente di colore blu, e poi ognuno aveva i fogli di “carta assorbente” contro perdite e sbavature di inchiostro.
Io ogni giorno tornavo a casa con la mano destra e la manica destra sporchi di inchiostro.
Madonna: “La Isla Bonita”
Belize
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Nel mentre aspetto che cadano le foglie
scrivere per scrivere
Segreti e misteri di una strega "lunatica"
Il mio modo di esserci
Ma se il dottore non mi vede si preoccupa (by Kikkakonekka)
Poi riflettei che ogni cosa, a ognuno, accade precisamente, precisamente ora. Secoli e secoli, e solo nel presente accadono i fatti; innumerevoli uomini nell’aria, sulla terra e sul mare, e tutto ciò che realmente accade, accade a me.
NO alla CAPELLOFOBIA
Ma se il dottore non mi vede si preoccupa (by Kikkakonekka)
One of the most powerful ways to make miracles is to stay calm, no matter what. When chaos occurs, remember it's only a test!
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Ma se il dottore non mi vede si preoccupa (by Kikkakonekka)
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Quando finalmente i vigili del fuoco ebbero sfondato la porta, l’odore, che fino a quel momento era filtrato attraverso gli spiragli, si diffuse per tutto il pianerottolo. La signora Lotti, che abitava nell’appartamento di fianco, fece un passo indietro; i volontari della Misericordia entrarono con la barella; Lorella strinse il braccio di suor Maria Consolazione.
Reazioni a catenella
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stay calm within the chaos
La mia vita qualunque!
Amo scrivere, vivo scrivendo
Vôla bas e schîva i sas
Non sono ipocondriaco 
la scusa era che con la stilografica migliorava la calligrafia.
in cartoleria vendevano la pelikan compresa di due cartucce e potevi scegliere lo spessore del pennino
quanti danni, ma quanti danni fatti con l’inchiostro
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Con la stilografica i bambini hanno imparato a dire le parolacce.
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e foraggiato le industrie di carta assorbente
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Ne avevo a risme.
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avevo un compagno alle elementari che ne aveva una per quaderno intonata al colore della copertina
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Che ricordi… Il grembiule immacolato del lunedì mattina che tornava a casa regolarmente macchiato, con disperazione di mia madre.
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Mi sa che pure io ricevetti questo regalo, non ricordo bene.
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Immagino… Era davvero un regalo comune a quei tempi, e il vantaggio era che anche in caso di doppioni non dovevi cambiarlo, era comunque utile!
Poi però alcuni, aspettando solo le occasioni speciali per usare la preziosa stilografica (gli esami, le lettere importanti, i biglietti di auguri…), finivano per far seccare le cartucce di inchiostro!
Tuttora a qualcuno, riordinando vecchi cassetti, escon fuori delle cartucce di inchiostro, talmente ben custodite da essere ancora intatte, ma ormai secche e inutilizzabili!
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Ora che mi fai ripensare, devono averne trovate tempo fa.
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Scusa la risposta era per sotto… Comunque io avevo il grembiule nero.
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Scelta intelligente.
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Anche il mio era nero, peggio andava alle bambine, che indossavano quello bianco con fiocco rosa.
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Noi entrambi neri, il fiocco era a quadretti azzurri mentre per le bambine a quadretti rossi.
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Terribile.
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E le sgridate della maestra che non voleva vedere macchie sui quaderni?
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Immagino la gioia delle madri che dovevano lavare le macchie d’inchiostro!
Comunque, la stilografica era un regalo da prima comunione, quando io ero bambina. Non sapevo se ne facesse un uso quotidiano nelle scuole!
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Per errore ti ho risposto sopra…
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Io probabilmente ho più anni di te, e comunque la mia maestra era all’antica. La stilografica per lei era un dogma, così come il “buongiorno signora maestra” ogni mattina.
Altri tempi.
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Eheh, sì, forse era qualche anno prima della mia infanzia! Inoltre, la mia maestra era molto moderna per molti aspetti! Ammetteva anche l’uso della replay, la penna cancellabile!
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La replay la usò mio figlio alle elementari ed alle medie, qualche anno fa.
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Spero siano migliorate nel tempo… Le prime scrivevano male! -.-‘
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Ce l’hai ancora ?
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Quella delle elementari?
Credo di sì, da qualche parte a casa dei miei genitori, probabilmente nel “cassetto dei ricordi”.
Poi alla laurea me ne regalarono un’altra forse dal valore più alto.
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Nel cassetto dei ricordi…anche le fanzine sui Pet shop Boys?
🙂
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Ah, no, questa la devo cercare a casa mia.
Me lo segno per stasera (io sono in azienda tutto il giorno).
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Bravo ragazzo! Grazie.
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Ti sei perso la goduria dei pennini… ce n’erano di tutti i tipi.
BUONGIORNO.
Quarc
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E se non stavi attento si rompevano, perché dovevi tenere la “mano leggera”.
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Ogni maestra aveva le sue paranoie o fissazioni. La mia ci faceva fare dettati Infiniti!
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E le decine di poesie a memoria?
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Pure….
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Io mi pasticciavo tutta
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Pure io. Mi sporcavo in modo indegno.
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E i quaderni???? Un disastro
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Sempre tutti macchiati.
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Io per molti anni ne ho usata una che mi regalo l’amministratore delegato dell’azienda dove ho lavorato per moltissimi anni , mia moglie le adora , le regalai la Greta Garbo per il nostro matrimonio
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Accipicchia, un regalo molto ricercato (e costoso, mi permetto di dire).
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Si anche perchè era già fuori produzione , ho fatto carte false per averla , mi ero ormai rassegnato ad acquistarla online , con prezzi da capogire , neanche Montblanc italia è riuscita ad aiutarmi , ma un giorno , camminando per Vigevano con mia moglie , sono entrato dentro un negozio che vendeva penne di tutti i tipi e livelli , gestito da due persone anziane molto a modo e non ci crederai , trovata ! Il prezzo , quello giusto , ho lasciato la caparra , sono uscito dicendo a mia moglie che non ne avevano neanche mai sentito parlare e sono andato a ritirarla qualche giorno prima del matrimonio
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Che bravo! Anche a fingere.
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E me la ero fatta regalare perché la adoravo! Anche se facevo danni… oggi ho ancora quelle ricevute in regalo per la cresima, e una piuma con calamaio che uso di rado perché mi sporco, ma che è stato il più bel regalo ricevuto dalle amiche per il compleanno 😄
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Quando facevo la prima elementare non esistevano neanche le biro, pennino e calamaio. Per fortuna già in seconda elementare le cose migliorarono con le stilografiche
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In effetti la scoperta della penna Biro equivalse ad una Terra Promessa.
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Fu una soluzione ai numerosi buchi che facevo nei quaderni 😄
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Mio padre vendeva articoli militati usati molti usa 🇺🇸 tra le altre cose …. e una volta vi trovò dentro una medaglia e una penna che sembrava placcata oro
Un suo nipote mi chiese di vederla e non me la ridiede più
Credo di averlo deluso per eccesso di fiducia
Forse
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I classici “prestiti” che non tornano più indietro.
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Mi sa che era oro vero
Come stai come state
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Stiamo bene, ma molto nervosi (spec moglie) per motivi di lavoro. Brutto periodo.
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Ma lavoro di lei ?
Qui vediamo le cose a distanza per strada tutti sfrecciano a me è arrivata una bolletta e devo smaltire plastica e carta che ho nel garage
Molti la mettono sul marciapiede senza criterio
Ieri sera faceva troppo freddo per arrivare in auto all’isola ecologica ma in tre viaggi dovrei farcela
diventerò logorroica con il web mi sopporterai ?
Vorrei pensare che sei un vicino di casa al posto di questi mostri che ho hai visto il film contagion 😷?
Del 2011, che fai di bello a pranzo ? Io ananas banana e arance forse verza che si sta avvilendo
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A pranzo?
Io sono in ufficio.
Frutta e panino.
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Ho eliminato pane e pasta. Prova.
Oggi provo a vedere il tg
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Ne avrei voluta usare anche io una, ma con quello che costano ora!
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Io quando la usavo avevo 6-10 anni, e la trovavo assolutamente scomoda. Forse se la avessi usata in età più avanzata, la avrei apprezzata maggiormente.
Alla laurea me ne fu regalata una col pennino in oro, che conservo come apprezzato regalo, ma che non ho mai utilizzato.
Dovessi usarla ora farei un disastro!
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Mamma mia cosa mi ricordi!!!! Anch’io la usavo, andava tutto bene finchè non si scaricava…quando dovevo ricaricarla…l’inchiostro andava da tutte le parti meno che nella cartuccia…. un disastro!!!!!!
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Quando si scaricava la cartuccia dovevi estrarla (e ti sporcavi) e inserire la nuova, che faceva un piccolo scatto e a volte “spruzzava” fuori alcune gocce (e ti sporcavi di nuovo).
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Se la mia memoria non fa cilecca… avevo una Papermate…
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Io avevo la Papermate come penna a sfera alle medie. Me la ricordo ancora, quando finiva l’inchiostro si andava in cartoleria e si chiedeva il “refill per la papermate”.
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Sei stato fortunato, perché con la stilo si deve scrivere bene per forza. È stata meno fortunata tua madre con i lavaggi frequenti
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Frequenti? Quotidiani!
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IO la stilografica la uso tutti i giorni da una decina d’anni. Ne esistono anche di economiche da 10-15 euro che scrivono benissimo. Poi ci sono anche quelle usa e getta che perà durano tantissimo.
Ti consiglio di rincominciare. Se si usano ancora orologi a lancette si possono usare anche le stilo.
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Io in effetti ho ricominciato ad utilizzare un orologio a lancette, che adoro.
Riguardo la stilografico, l’errore fu “imporre” l’uso ad un bambino di 6 anni, che fino al giorno prima sapeva solo impugnare una matita.
Non è che io abbia in odio la stilo, ma certamente non ne sento la mancanza, e nemmeno la necessità.
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