22/11/63

Ho atteso di essere solo in casa prima di leggere l’ultimo capitolo.
Sapevo che mi sarei commosso ed avrei pianto.
Chi mi conosce, sa quanto io sia sensibile e portato a commuovermi anche solo leggendo un libro o guardando un film.
Il finale me lo immaginavo, ero sicurissimo che avrei pianto.

Ed invece il finale è stato diverso da quanto mi immaginassi, ed ho pianto ancora di più.
Mi sono commosso all’inverosimile, mi sono immerso completamente nei personaggi, e le lacrime sono sgorgate impetuose.

Un libro stupendo, Stephen King – già tra i miei autori preferiti – mi ha completamente sorpreso, con un libro (quasi un romanzo storico) scritto in modo perfetto. Una trama lineare ma ad effetto, personaggi pochi (ottimo, io non sopporto i libri dove ci sono 50 personaggi da tenersi in mente, e poi quando sbucano fuori non ti ricordi chi siano) e definiti in modo impeccabile sia dal punto di vista psicologico che fisico che emotivo, una scrittura senza fronzoli che ti fa leggere le 750 pagine senza alcun peso, l’incredibile intreccio tra realtà e finzione che rende il libro “vero” quasi si trattasse di una storia studiata a scuola.

Mi è risultato impossibile non innamorarmi di “Sadie”, che non è la protagonista, ma la figura femminile che affianca il protagonista maschile dell’intero romanzo.
Ma Sadie è meravigliosa, bella nella sua naturalezza, nella sua sbadataggine, nel suo amore per la vita.

E poi Stephen King lascia tutti noi con una domanda ben precisa:
se *tu* avessi la possibilità di cambiare qualcosa nel passato lo faresti? Anche a costo di cambiare gli eventi del futuro in modo imprevedibile? Anche a costo di rinunciare alla tua vita, ad un amore, ad una felicità personale?

Tutte domande che si pone Jake, il protagonista, che deve fare la scelta più difficile della sua vita: salvare il mondo, o salvare il proprio amore?

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70 risposte a 22/11/63

  1. Vittorio ha detto:

    senza dubbio uno tra i suoi libri migliori, e non solo belli
    scegliere non è facile e ognuno deve farlo per proprio conto
    ma si pone anche il probelma che qualsiasi scelta uno possa compiere il risultato finale non cambia
    non solo un thriller ma anche un libro che fa pensare

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Dici bene: fa pensare.
      Perché il protagonista deve fare una scelta quasi innaturale: il bene del mondo, o il bene proprio?
      Detta così sembra banale, ma il libro ti fa “vivere” questa situazione, questa “necessità” di compiere una scelta che determinerà il futuro, o quello del mondo o il tuo e della persona amata.
      L’introspezione psicologica dei personaggi è perfetta, e la cornice storica la consolida donandole un tocco di ulteriore veridicità.
      Spettacolare.

      Un po’ meno spettacolare la serie, dove l’introspezione è meno evidente, e dove la trama assume contorni che nel libro non c’erano.

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  2. Centoquarantadue ha detto:

    Anche io mi commuovo, e mi vergogno di commuovermi…

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  3. stefonwater79 ha detto:

    Sono a metà di cose preziose. Grazie per la critica su questo, prendo nota del titolo.

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  4. SaraTricoli ha detto:

    è tanto che non lego il Re… forse sarebbe ora che tornassi a rimpolpare la mia collezione 😉
    La domanda è difficile… spesso ripenso al passato e alle mille cose che cambierei, ma… non so se lo farei con il rischio di non avere quello che ho oggi ❤
    buona giornata 🙂

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Ho ripreso in mano alcuni suoi libri vecchi, ha un ottimo stile di narrazione.
      Questo è per lui un libro “atipico”, perché non c’è nulla di “horror” o di truce.
      Il passato… lo cambieremmo?
      Non lo so. Una minima variazione potrebbe produrre gli effetti più incredibili, o devastanti, ed il protagonista se ne accorge.

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  5. Alessandro Gianesini ha detto:

    A volte mi commuovo anche a guardare i video dei cagnolini o dei gattini, fai tu… 🙂

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  6. Erik ha detto:

    confesso…. non ho mai letto un libro di King… e l’ultima volta in cui mi sono innamorato di un personaggio di un libro è stato di Margherita Dolcevita.. la rapidità e la genialità dei suoi pensieri, delle sue risposte mi hanno proprio rapito il cervello.. 😛

    Sulla domanda invece temo che risponderei di si..

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  7. L•{TheCausticMisanthrope} ha detto:

    Ho provato varie volte a leggere King, ma non è il mio genere. Però è sempre piacevole amare un autore e sapere che ci regalerà sempre qualche emozione!

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  8. Neogrigio ha detto:

    Libro M E R A V I G L I O S O

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  9. La Grazia ha detto:

    ti piace king ? non lo avevo capito, ho the body sullo stomaco perché preso per mio figlio che lo ha snobbato dopo 5 pagine, tra tutti la storia di jfk non mi attira, vado a leggermi joyland ma stai ancora piangendo ?

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  10. Topper Harley ha detto:

    Ecco un buon consiglio di lettura. E’ strano perché, tra i titoli che ho di S. King, è quello che consideravo di meno.

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  11. wwayne ha detto:

    Stephen King è anche uno dei miei autori preferiti. Ho letto molti dei suoi libri, e mi ha deluso una sola volta (con Duma Key: lento, confuso, depresso, un vero disastro dall’inizio alla fine). 22/11/’63 lo metterei senza dubbio sul podio dei suoi romanzi più belli, assegnandogli la medaglia d’argento; quella di bronzo la darei a The Dome, e quella d’oro all’imbattibile Buick 8.

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  12. Massi Tosto ha detto:

    Allora adesso sei pronto a vedere la serie TV ? leggi la saga della torre nera , il medio mondo è semplicemente fantastico

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    • Kikkakonekka ha detto:

      La serie TV l’ho vista, e mi ha un po’ deluso per alcuni (molti) particolari che si allontanano dallo script originale, ma tutto sommato è stata gradevole, anche se con meno “pathos” interiore rispetto al libro.

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  13. Sara Provasi ha detto:

    Non l’ho letto, com’è a livello di quantità di nomi?
    Anch’io piango facilmente con libri, film, ma anche cartoni 😄

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  14. Sephiroth ha detto:

    Non leggo. Purtroppo. Però ho visto la serie Tv e mi è piaciuta molto. Poi mi piace James Franco come attore, quindi l’ho apprezzata ancora di più.
    Per l’emozionarsi non c’è nulla di male. Sei una persona sensibile. Ed è una gran cosa.

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  15. La Grazia ha detto:

    Lo so che non si fanno domande postume ma piangevi per la trama in se o se posso chiedere adagiando la trama della tua vita alle domande del libro ?
    Lascia mi sono già risposta
    Credo che leggerò prima Carrie ma spunto una casella anche vicino a questo

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  16. gaberricci ha detto:

    Il libro non mi è piaciuto così tanto… ma la tua lettura mi fa essere felice che non esista il viaggio nel tempo.

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  17. vittynablog ha detto:

    Non conosco questo libro, però mi hai incuriosito e lo leggerò questa estate. Se c’hai pianto tu ci piangerò anch’io… quando leggo un libro mi ci immergo completamente…

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  18. Massy ha detto:

    L’ho letto cartaceo, è incredibile per il solo fatto che non avrei una recensione da fare per questo libro, o perlomeno non mi viene nessun termine o vocabolo per descriverne i contenuti di suspance, thriller, terrificanti pensieri e paura.

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  19. Paola Bortolani ha detto:

    Ho visto solo la serie che non mi ha appassionata. Poi mi è capitato in mano il libro (in casa d’altri) e ne ho valutato le dimensioni: ho capito che forse, rispetto alla serie, dev’essere altra cosa. Non è tra i miei scrittori preferiti, ma è molto bravo

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  20. marisasalabelle ha detto:

    Ho letto volentieri questo libro, ma francamente non mi ha convinta. Non è certo uno dei capolavori di King! Troppi avanti e indietro nel tempo, troppo sdolcinata la storia d’amore… il Re sa fare di meglio

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Sono contento di leggere una voce fuori dal coro. Il bello della lettura, così come musica e film e molto altro ancora, è che il giudizio personale possa variare da persona a persona.

      A me in effetti è piaciuto, diciamo anche mi abbia sorpreso, abituato com’ero a scene più tetre e horror.

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  21. beasley_la_bestia ha detto:

    Spettacolare la resa della società americana tra i ’50 e ’60, il fermento, la gioia (pre-omicidio). King fa venir voglia di aver vissuto là.

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