La “fuga dei cretini”

Si parla spesso di “fuga dei cervelli” lamentando il fatto che molti giovani, preparatissimi nel loro campo, preferiscono cercare sbocchi professionali all’estero piuttosto che rimanere in Italia.
Scelta per certi versi obbligata, anche se sofferta, perché lasciare il proprio Paese non credo sia facile per nessuno.
Ma se sei laureato, qualificato e preparato, non puoi evidentemente tirare avanti con lavori a tempo determinato, sottopagati, diventando vittima della precarietà.
Ed allora ti accorgi che, per fare lo stesso identico lavoro, all’estero ti pagano bene, ti prospettano una carriera (cosa che in Italia spesso è preclusa a favore del clientelismo e del nepotismo), e ti permettono di realizzarti nella professione per la quale hai studiato per tanti anni con passione.
La “fuga dei cervelli” è un male cui l’Italia deve assolutamente trovare una soluzione.

Purtroppo non si avvera il contrario, ovvero la “fuga dei cretini”.

I cretini ce li troviamo sempre in mezzo ai coglioni, ovunque ed in ogni ambito.
Il cretino si manifesta in TV spargendo verità che solo lui ritiene tali, il cretino crede e rilancia le fake news senza un minimo di raziocinio, il cretino non legge non ascolta non ragiona ma sa tutto di qualsiasi argomento, il cretino crede che gli UFO siano tra noi, che i vaccini siano un’arma di sterminio, che la terra sia piatta, che le torri gemelle siano state buttate giù dalla CIA, che l’uomo sulla luna sia una fesseria, il cretino dice “bianco” solo perché l’altro dice “nero”, ma se l’altro improvvisamente dice “nero” lui dice “bianco” solo per il gusto di rompere i coglioni, il cretino nega di aver detto ciò che ha detto un attimo prima, il cretino nega l’evidenza, il cretino incolpa gli altri di averlo frainteso, il cretino cerca sempre di fregare il prossimo perché non ha armi per emergere, il cretino ha anche una bella faccia da culo.
Eppure, nonostante al cretino non vada mai bene nulla ed abbia da ridire su tutto e su tutti, col cazzo che fugge all’estero.
Perché, evidentemente, sta troppo bene qui in Italia.

La “fuga dei cretini” purtroppo non si avvera mai, e così mentre i “cervelli” se ne fuggono altrove, i “cretini” ce li troviamo sempre qui a fracassarci gli zebedei.

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59 risposte a La “fuga dei cretini”

  1. Antartica ha detto:

    Ottima analisi. Schietta, spietata e realistica.

    Un saluto. 🙂

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  2. Alessandro Gianesini ha detto:

    E chi li vuole, fuori da nepotismi e clientelismi? 😉

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  3. I cretini sono anche fra coloro che ad un primo approccio non sospetteresti mai… 👀

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  4. Aida ha detto:

    Sui cervelli in fuga io direi che molti giovani del sud emigrano al nord perché qui non solo potresti essere costretto ad una vita da precario per un lavoro di cui non sei qualificato… ma mancano proprio le opportunità. A noi, qui al sud, mancano le opportunità…
    Fanno i concorsi e i posti sono al nord. Se domandi perché ti dicono che al sud non ci sono disponibilità, salvo poi fare procedure di mobilità per trilioni di posti che sicuramente saranno riservati a chi ha un buon aggancio.
    Nelle università diventi assistente (e dico solo “assistente”, neanche ricercatore o altro) solo se hai una buona lingua per leccare…
    E se lavori nel privato… beh. Anche qui devi avere una buona dose di raccomandazione.
    I cretini popolano l’Italia, sono la massa peggiore della nostra società. Bisognerebbe estirparli, evitarli, ignorarli… solo così possiamo migliorare il nostro paese.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      E’ un problema atavico, Aida, e mi duole davvero constatare come moltissime brave persone si trovino in difficoltà solo perché mancano le opportunità.
      Non mi meraviglia che molti ragazzi siano costretti a lasciare la loro regione per potersi realizzare, e questa è una sconfitta per tutti.

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  5. Raffa ha detto:

    Analisi perfetta e molto ironica. Ma profondamente vera.

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  6. wwayne ha detto:

    Sono convinto che tanti italiani emigrino non tanto per mancanza di opportunità lavorative, quanto piuttosto per voglia di esplorare il mondo: infatti se hai cervello puoi sistemarti anche in Italia, vincendo un concorso pubblico (lo stato ne organizza di continuo, e per alcuni non c’è neanche bisogno di studiare: ad esempio, quelli delle Poste Italiane prevedono soltanto una prova di logica e una di guida, quindi se hai sale in zucca e sai guidare sei dentro).

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Non sempre è così, purtroppo.
      Il sud Italia, per esempio, offre meno opportunità di lavoro, è cosa nota.

      Ed in alcuni casi in Italia trovi lavoro, ma a tempo determinato, e sottopagato. All’estero non funziona così.

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      • wwayne ha detto:

        Lo so che nel privato offrono solo lavori temporanei e sottopagati, infatti per questo ti dicevo che l’unico modo per sistemarsi in Italia sono i concorsi pubblici. E infatti al Sud l’hanno capito prima di noi, e da decenni cercano di diventare dipendenti statali e di ottenere quel posto fisso su cui Zalone ha ironizzato magnificamente. Grazie mille per aver risposto ad entrambi i miei commenti, e buon appetito! 🙂

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        • Kikkakonekka ha detto:

          Avevo capito.
          Ma il posto statale spesso ti inibisce le ambizioni, anche se d’altro canto di offre una stabilità che altrove puoi non trovare.

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          • wwayne ha detto:

            Ah, su questo hai pienamente ragione: il lato positivo di quando sei dipendente pubblico è che il lavoro non te lo toglie nessuno (a meno che tu non faccia delle cazzate inenarrabili), il lato negativo è che difficilmente puoi fare degli avanzamenti di carriera (gli scatti sono legati quasi esclusivamente all’anzianità di servizio).
            Insomma, dipende da come sei fatto: se per te la priorità è avere una stabilità economica, allora ti conviene gettarti a capofitto nei concorsi pubblici e provarli tutti finché non ne vinci uno; se invece hai delle velleità e vuoi diventare un piccolo Napoleone, allora devi prendere un’altra strada. E come hai detto nel tuo post, questa strada può portarti anche molto lontano da casa.

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  7. Alessandro ha detto:

    Questo post è da standing ovation!

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  8. Massi Tosto ha detto:

    L’anno scorso il nostro paese ha ospitato i seguenti eventi mondiali : il 12 Maggio 2019 il primo convegno dei terrapiattisti , tenutosi a Palermo , dal 29 al 31 Marzo il convegno mondiale della famiglia ( ti e vi consiglio di andare a vedere le foto e i profili dei partecipanti) , hai ragione ci vorrebbe una bella fuga di cretini da questo paese

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  9. silvia ha detto:

    Mamma mia che bella che sarebbe la fuga dei cretini, si può fare un referendum?????

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  10. Vittorio ha detto:

    perchè all’estero i nostri cretini non li vogliono e fanno in modo che rimangano
    mica scemi, gli altri intendo

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  11. Lucy the Wombat ha detto:

    Io conosco due cretini che sono emigrati. Quando ho saputo della decisione ho gioito per la patria 😅😂

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  12. La Grazia ha detto:

    Qualche anno fa regalavano 50 mila euro a chi lasciava questa landa vulcanica
    Hanno preso soldi casa e medico fuori e poi sono rientrati

    ?
    Spero un giorno di andare

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  13. Paola Bortolani ha detto:

    Come non darti ragione! E ne abbiamo un bel campionario sempre in mostra

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  14. Hadley ha detto:

    No… Fuggono anche i cretini… Solo che c’è ne sono molti che restano

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