I rintocchi

L’epigrafe, come un pugno nello stomaco, ti annuncia che il barista dell’unico bar del tuo quartiere, tra l’altro padre di un tuo vecchio amico d’infanzia, è improvvisamente morto.
Uno di quei personaggi, come il medico del paese, o il giornalaio, o il farmacista, o la cartolaia, che te li immagini sempre al loro posto, immuni ai mali della vita.
Ed invece la campana arriva a suonare anche per loro, rendendo più povera tutta la comunità.

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25 risposte a I rintocchi

  1. Nonna Pitilla ha detto:

    è vero ci sono persone che ti sembrano dioverci essere per sempre

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  2. Ehipenny ha detto:

    È vero, ci sono persone che ti sembra possano rimanere per sempre..

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  3. Vittorio ha detto:

    per chi suona la campana

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  4. stefonwater79 ha detto:

    Tempo fa lessi il necrologio di un conoscente alla lontana dell’età adolescenziale. Muore a 37 anni. Per come si drogava non gli avrei dato dieci anni quando ne avevo 20. È morto di tutt’altro.

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  5. Paola ha detto:

    In città a volte manco ce ne accorgiamo….. che brutto

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  6. vittynablog ha detto:

    Ci sono dei punti fermi nel nostro piccolo mondo, che danno sicurezza, sapendoli sempre al loro posto… è un gran smarrimento quando li perdiamo!

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  7. Paola Bortolani ha detto:

    Mi dispiace, ha lasciato un vuoto. Non si è mai preparati alla morte

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  8. Che dirti nel corso del mese già due grandi personaggi del mio mondo lavorativo se ne sono andati, lasciandoci amaramente colpiti…entrambi pianisti, uno per un tumore a pochi anni che era in pensione, l’altro di appena 49 anni per un infarto….

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