Saturday Pop. Tiziano Ferro: “Rosso Relativo”

Anche la mia consueta rubrica “Saturday Pop” oggi si tinge di rosso, in tema con i post pubblicati nei giorni scorsi.

Dal libro “Trent’anni e una chiacchierata con papà” di Tiziano Ferro:

“Diario. Mercoledì 25 ottobre 2000.
Vado da Mara e Alberto, dormirò da loro a Como e ascolteremo qualche canzone nuova. Ne ho scritto una che mi piace molto: “Rosso Relativo””.

“Diario. Lunedì 13 novembre 2000.
A dicembre andrò una settimana a Padova da Canova per sistemare le canzoni e tentare il tutto per tutto”.

“Diario. Giovedì 11 gennaio 2001.
Sono sul treno per Padova. Sono curioso e contento”.

“Diario. Lunedì 9 luglio 2001.
In partenza per Padova, inizia la lavorazione dell’album”.

“Diario. Venerdì 26 ottobre 2001.
Sono in aereo. Oggi esce il mio primo album, “Rosso Relativo””.

Tiziano Ferro venne notato dai produttori Mara Maionchi e Alberto Salerno durante la sua partecipazione alla “Accademia della Canzone di Sanremo”, e furono loro i primi ad intuire le potenzialità del giovane cantante.
Fu una scelta vincente.

In qualità di produttori esecutivi, Maionchi e Salerno fecero firmare a Tiziano un contratto con la casa discografica EMI, e poi affidarono Tiziano alle mani dell’arrangiatore e tecnico del suono Michele Canova Iorfida (in seguito anche produttore di Tiziano), che aveva lo studio a Padova, la mia città.
Dovete sapere che il “Kaneepa Studio”, dove Canova curava le registrazioni gli arrangiamenti ed i missaggi delle canzoni, si trovava a pochissima distanza sia dal
mio posto di lavoro, sia dal negozio di dischi “Virgin Records” dove lavorava mio fratello.
A dire il vero io nel 2001 non conoscevo né Canova né Ferro (quindi anche li avessi incontrati non avrei saputo chi fossero), ma mio fratello giura che Canova fosse un frequentatore del negozio ma che, in effetti, di Tiziano non ne aveva mai visto neppure l’ombra, dato che alla fine delle sessioni in studio non perdeva tempo e si dirigeva sempre in stazione per prendere il treno e tornare a casa a Latina.

Il 1° album di Tiziano Ferro, dal titolo “Rosso Relativo”, fu dunque registrato a Padova, e fu un esordio col botto.

Il primo singolo fu “Xdono”, arrivò ai primi posti delle classifiche europee, anche grazie al fatto che Ferro ne registrò una versione in inglese, una in francese, una in spagnolo ed una in portoghese.
I singoli successivi (“L’olimpiade”, “Imbranato”, “Rosso Relativo” e “Le Cose Che Non Dici”) ne confermarono la bravura, e l’intero album “Rosso Relativo” ottenne un enorme successo, vendendo nel mondo oltre 2 milioni e mezzo di copie, risultando ancora oggi l’album di Ferro più venduto in assoluto.

Da Latina al successo, passando per Padova.

Tiziano Ferro
Rosso Relativo
CD
Anno: 2001
Casa discografica: EMI
Numero di catalogo: 07243 536554 2 6

1 Le Cose Che Non Dici
2 Rosso Relativo
3 Xdono
4 Imbranato
5 Di Più
6 Mai Nata
7 Primavera Non È +
8 Il Confine
9 Boom Boom
10 L’Olimpiade
11 Soul-Dier
12 Il Bimbo Dentro
13 Ghost Track

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13 risposte a Saturday Pop. Tiziano Ferro: “Rosso Relativo”

  1. Raffa ha detto:

    Non poteva che essere Rosso relativo… E’ da lunedì che aspettavo.

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  2. Enza Graziano ha detto:

    Non sapevo della storia padovana.
    Bravo Tiziano 👏👏👏

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  3. Vittorio ha detto:

    a me piace molto la num. 14

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  4. Ehipenny ha detto:

    Per quanto preferisca gli album successivi, Tiziano Ferro resta uno dei miei cantanti italiani preferiti

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  5. silvia ha detto:

    Mi piace molto, sia come cantante che come personalità e umanità.

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  6. gaberricci ha detto:

    Non è il mio genere. Però quanti ricordi! Avevo 12 anni quando uscì quest’album.

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