Saturday Pop. Adriano Celentano: “Azzurro”

“”Azzurro”, una delle mie prime canzoni, era piuttosto stramba: una marcetta. Nessuno scriveva marcette. Io lo feci per ragioni poetiche. Secondo me la marcetta è radicata nel profondo del nostro cuore, al di là delle mode”

Così parlava di “Azzurro” Paolo Conte, autore della musica, il quale quando la compose aveva appena 30 anni e faceva ancora l’avvocato ad Asti, sua città natale.

A quel tempo Conte, appassionato di Jazz, si presentava ancora come autore musicale.
Era stato presentato a Celentano da parte di Roby Matano, a quel tempo cantante nel gruppo chiamato “I Campioni” dopo l’uscita di Tony Dallara, e già appartenente al “Clan Celentano”, gruppo discografico e compositivo autonomo capitanato ovviamente da Adriano.
Conte aveva già scritto per Celentano un paio di brani, tra cui “La coppia più bella del mondo” con cui Celentano vinse il “Cantagiro” in coppia con la moglie Claudia Mori, e per “Azzurro” si avvalse del contributo di Vito Pallavicini, famoso paroliere italiano.
Conte è un avvocato, Pallavicini un ingegnere chimico.

Pallavicini aveva prenotato un paio di camere in un albergo di Finale Ligure, chiedendo ai proprietari di poter essere lasciato in pace per alcune ore perché “doveva provare con un amico una nuova canzone”.
Nacque così “Azzurro”, che oltre alla musica particolare (come ricordato dallo stesso Conte) affrontava temi cari a Celentano, come ecologia, amore e religione.

Era il giugno del 1968.
Celentano si trovava impegnato nelle riprese del film “Serafino” e così non riesce a fare una adeguata promozione al brano, non riuscendo a partecipare né al “Cantagiro” né a “Un Disco per l’Estate”.
Tuttavia la canzone, che nel “lato B” presenta l’altrettanto bella “Una carezza in un pugno”, entra in classifica e ci rimarrà per tutta l’estate, vendendo oltre 1 milione di copie, stupendo per primo proprio Celentano.

“Quando feci ascoltare a mia madre “Azzurro” per la prima volta, prima ancora che venisse pubblicata, lei si mise a piangere per la commozione” ammise Paolo Conte.

Ad oggi “Azzurro” è uno dei brani italiani più famosi nel mondo, insieme a “Nel Blu Dipinto Di Blu” e “‘O Sole Mio”, vanta decine di cover anche in altre lingue (francese, spagnolo, tedesco, inglese), ma Conte si decise a cantarla dal vivo solo nel 1985, molti anni dopo la versione originale di Celentano.

Adriano Celentano
Azzurro
7″
Anno: 1968
Casa discografica: Clan Celentano
Numero di catalogo: ACC 24080

A Azzurro
B Una Carezza In Un Pugno