Il “politico”

Non mi piace la parola “politico” e nessuno a mio avviso dovrebbe considerare essere “politico” come un lavoro a tempo pieno.

La mia idea di democrazia è che uno svolga il proprio mestiere e POI, per un periodo determinato della propria esistenza, decida di mettere al servizio della collettività le proprie esperienze e capacità.
Invece noi ci troviamo con gente che è in Parlamento da decenni, gente che non ha MAI lavorato in vita sua, che non ha alcuna esperienza in alcun campo, e che pretende di governare o legiferare per una intera Nazione, facendo leva sul fatto che “è stato votato”.
In Parlamento ci sono Onorevoli e Senatori che non sanno fare un cazzo, non hanno mai svolto alcuna attività, non hanno alcuna competenza, ma che alla fine decidono in nome e per conto di 60 milioni di abitanti.
A mio avviso non dovrebbe funzionare così.

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45 risposte a Il “politico”

  1. Olga ha detto:

    Hai perfettamente ragione,concordo con te.

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  2. Massi Tosto ha detto:

    Sottoscrivo tutto , non è assolutamente una professione, ma in Italia invece lo è purtroppo

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Cazzo Massi, è incredibile.
      Guarda negli USA, o un FRA, GER, UK: finita la loro legislatura/carica/mandato, se ne vanno, saluti a tutti, e si tolgono dagli zebedei per sempre.
      Per sempre!

      Noi abbiamo ancora Casini, Fassino, Gasparri e decine d’altri che hanno messo radici e ce li terremo a vita. E’ gente che non sa fare nulla, ci rendiamo conto?
      Renzi, Salvini, Di Maio: NON hanno MAI lavorato! Non sanno nulla di nulla! Nemmeno quanto costa 1 litro di latte!

      Ma ci governano, decidono per noi e – peggio ancora – rimangono in Parlamento a vita.

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      • Massi Tosto ha detto:

        Ma cazzo è il mio cognome ?? ah ah ah , K, hai ragione, ci sono delle domande che mi pongo spesso che potrebbero essere quesiti referendari, tipo il doppio mandato e poi a casa, il pagamento legato al numero di presenze in parlamento(questa sarebbe una delle prime assolutamente), togliere l’immunità, e tante altre, ma in questo paese bisognerebbe che ci fosse una fortissima rivoluzione culturale e le persone per bene e capaci ci sono e che spesso non hanno voglia di sporcarsi le mani per la nostra società, tieni conto che i politici, specialmente quelli a livello locale sono spesso avvicinati da personaggi loschi , qui abbiamo quattro o cinque mafie , più quelle straniere, la situazione potrebbe diventare esplosiva se non la si ferma in tempo(anche se ormai forse il tempo non c’è più).

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  3. Antartica ha detto:

    Concordo totalmente.
    Buona giornata. 😊

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  4. SaraTricoli ha detto:

    oltre alle conoscenze del proprio ramo… bisognerebbe fargli la macchina della verità per capire se quello che dicono corrisponde, se le intenzioni sono veramente aiutare il paese… anzi, inventare una macchina della verità tipo Holter… da tenergli sempre attaccata…
    ovvio che
    se menti sei fuori…
    quanti ne rimarrebbero???

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  5. La Grazia ha detto:

    Ma come sei antipatico Di Maio vendeva le bibite allo stadio credo che abbia dato abbastanza quel ragazzo

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  6. Raffa ha detto:

    Penso che avremmo bisogno di meno politici e più statisti. Immagino tu conosca quella frase che dice: il politico si preoccupa delle prossime elezioni, lo statista pensa alle prossime generazioni.

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  7. Vittorio ha detto:

    il termine politico deriva da polis, la forma di governo delle città stato greche in cui i cittadini potevano dire la loro essendo tutti uguali sia come diritti che doveri.
    la politica è un’altra cosa: dalla teorica dedizione al bene comune si è passato, nella maggior parte dei casi, al mantenimento del potere e relativi vantaggi.
    in democrazia l’elezione dei rappresentanti è uno dei mattoni basilari e imprescindibili. cosa fare se i candidati ci fanno schifo o li riteniamo inadatti e inaffidabili?
    qualche anno fa un movimento politico proclamava “li mandiamo a casa” contro i politici corrotti e cosa è successo? nulla.
    quindi: di chi ti puoi fidare dando il tuo voto?
    lo diceva tommasi di lampedusa: cambioare tutto per cambiare niente

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  8. silvia ha detto:

    Nemmeno a parer mio 😉

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  9. vittynablog ha detto:

    Loro sono della serie : E non se ne vogliono andare!” <lo credo bene, con quello stipendio che hanno e tutte le agevolazioni…ma chi li schioda?????? 😦

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  10. Centoquarantadue ha detto:

    Secondo me l’errore è pagarli: non dovrebbe essere un lavoro, però allora dovrebbero poter continuare con la loro occupazione… Non so, è difficile.

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  11. wwayne ha detto:

    Hai ragione, i politici non hanno mai lavorato, e più in generale non hanno mai avuto reali contatti con il cosiddetto “paese reale”: questo li porta ad avere una sbalorditiva mancanza di senso della realtà. Lo si è visto anche di recente, quando nei palazzi del potere ha cominciato a diffondersi la proposta di fare degli screening a tappeto nelle scuole: cerco di spiegarti perché è una proposta palesemente irrealizzabile.
    Ogni scuola pubblica, a prescindere dall’età degli studenti, ha circa 1.000 alunni: di conseguenza, se venissero messi 20 “tamponatori” in ogni scuola, ognuno di loro dovrebbe tamponare 50 alunni. Anche ponendo che i tamponi vengano fatti al ritmo di un alunno al minuto, si perderebbero comunque 50 minuti, e quindi sfumerebbe tutta la prima ora.
    Peraltro, i numeri che ti ho appena detto sono esageratamente ottimisti: probabilmente di tamponatori se ne troverebbero al massimo 4 o 5, e ognuno di loro ci metterebbe 5 minuti ad alunno. In tal caso non la prima ora, ma un’intera giornata di scuola andrebbe persa per fare questo screening.
    Se i nostri politici avessero lavorato nella scuola o avessero contatti con chi ci lavora, avrebbero individuato al volo le criticità insormontabili che ti ho appena elencato e avrebbero accantonato il progetto. Invece, siccome vivono in un mondo tutto loro e non sanno come funziona il paese reale, nella loro testa questo screening a tappeto è una robetta da nulla, facile come bere un bicchier d’acqua.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      La scuola di mio figlio ha 5 anni di superiori, sezioni fino alla lettera “N” e circa 25 alunni per classe (ad essere ottimisti).
      1500 studenti, occhio e croce.
      Più docenti, ausiliari etc.
      Proposta stupida da ogni punto di vista.

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  12. Paola Bortolani ha detto:

    e ma se continuiamo a voltarli, e ad accettare le leggi ad personam che si fanno per appiccicarsi sempre di più alle poltrone …

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  13. sergioferraiolo ha detto:

    Le assicuro che fare bene il parlamentare è un lavoro durissimo. Il guaio è che, con le liste bloccate, i parlamentari devono solo eseguire ordini dall’alto.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Buongiorno Sergio.
      Ci credo, ma confermo la mia idea: bisogna mettere la propria esperienza personale a beneficio del bene comune.
      Come posso amministrare una Nazione di 62 milioni di abitanti, se non ho mai amministrato nemmeno il mio condominio?

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  14. sergioferraiolo ha detto:

    Il fatto è che questi “politici di professione” sono espertissimi proprio di politica, più esperti di qualsiasi persona che abbia svolto prima in altro lavoro e poi si affacci alla politica. Sono tanto esperti che è impossibile batterli sul terreno della politica

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