Il lento inesorabile declino della TV generalista

Prima della pandemia ero solito accompagnare mio padre a fare la spesa settimanale, ora invece da alcune settimane vado io a comperargli quanto gli serve, per evitargli rischi di contagio.
Non solo cibo, ma anche medicine e quant’altro gli possa servire.
Tra le varie cose che gli compero vi è una rivista settimanale con i programmi televisivi elencati giorno per giorno.
Mi è dunque capitato più volte nelle ultime settimane di avere tra le mani “Telepiù”, e di sfogliarlo per darci una scorsa.
Se già “prima” avevo una allergia per i programmi televisivi, questa rivista mi ha confermato di starmene alla larga.
I programmi televisivi delle TV generaliste sono a dir poco imbarazzanti.

Fiction a ripetizione dove, gira e rigira, gli attori sono sempre gli stessi, e non si tratta quasi mai di attori di primo piano.
Telefilm alla 57° replica.
Soap opera che potevano aver senso negli anni ’80, quando la TV italiana si stava aprendo ai contenuti internazionali, ma che ora io mi chiedo chi le possa guardare.
Film di cui ogni spettatore conosce ormai a memoria ogni singola battuta.
Quiz televisivi ORRENDI dove non c’è traccia di capacità alcuna da parte dei concorrenti. Almeno ai tempi di Mike dovevi conoscere un argomento, dovevi dimostrare cultura, l’intelligenza era dote indispensabile. Ora devi indovinare se uno fa l’imbianchino, intuire l’età della signora che ti viene posta di fronte, oppure tirare ad indovinare dinnanzi ad una serie di opzioni. Quiz imbarazzanti.
Serie TV con la data di scadenza già superata da anni.
Programmi di cucina replicati anch’essi decine di volte, dove non c’è più nemmeno la “suspense” di vedere chi vince perché lo sai già.
Rotocalchi riempitivi dove gli ospiti sono ex veline, ex grande fratello, ex cantanti, ex mogli, ex giocatori, ex “Amici” della De Filippi, ex battone, ex sniffatori, ex ricchi, ex isola dei famosi, ex qualsiasi cosa ma tutti accomunati dal NULLA. Nulla di intelligente da dire, nulla da dimostrare, non sanno fare nulla di nulla.
Paperissime, Striscie, TG imbarazzanti dove trovano spazio “il nuovo amore di Valeria Marini” o “che fine ha fatto Manuela Arcuri?”

Cosa si salva?
Poco, a mio parere.
Alcuni programmi Rai, diciamolo, meritano. Meritano anche gli approfondimenti di attualità e politica che troviamo in alcune reti dove per fortuna sopravvive qualche giornalista VERO che osa fare inchieste ed ha coraggio di porre domande non concordate prima di andare in onda.
Personalmente trovo interessanti anche alcuni programmi trasmessi da Real Time e da Focus TV.
Ma la TV generalista, QUESTO TIPO di TV generalista ha i giorni contati. Sopravvive solo grazie a spettatori di una certa età o disinteressati, che usano la TV solo come riempitivo alle proprie giornate.
Ormai se vuoi avere certezza di qualità, e di appagamento delle tue aspettative, l’unica via è quella delle TV (o dei servizi internet) a pagamento.
Non mi riferisco solo allo sport, di fatto sparito dai canali tradizionali (tranne rarissimi casi), ma alle nuove Serie TV, ai film più recenti, e a tutta una serie di programmi che vanno incontro alle nuove mode, ai nuovi costumi, ed ai nuovi gusti del pubblico televisivo.

L’avvento delle TV a pagamento, oltre 20 anni fa, io l’avevo accolto con ostilità e sospetto. Ora invece penso che sia l’unica via di salvezza per chi voglia continuare a vedere la TV.
O altrimenti fate come me: il televisore spegnetelo.

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53 risposte a Il lento inesorabile declino della TV generalista

  1. Sono d’accordo con te. Spero ancora che la TV generalista capisca la lezione e cerchi di migliorare prima di perdere tutti i telespettatori, ma. Ma sono ancora troppe le persone, e non solo di una certa età, che seguono con interesse certe trasmissioni che secondo me dovrebbero essere vietate. Certe trasmissioni contribuiscono a rimbecillire i telespettatori, diffondendo ignoranza e denigrando i sani valori; infine mancando di rispetto persino verso la dignità umana, penso a quando si mettono in mostra persone imbarazzanti che dovrebbero solo essere aiutate, o se non è possibile almeno compatite, non di certo idolatrate e poste a modello per il pubblico.

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  2. Raffa ha detto:

    Sui quiz sono parzialmente in disaccordo. Io seguo l’Eredità, perché a quell’ora cucino e mi fa compagnia. Le poche volte che càpita una domanda di cultura generale (parliamo di capitali europee o battaglie della seconda guerra mondiale, non filosofi dell’antica Grecia) i concorrenti fanno figuracce improponibili. Purtroppo si è abbassato il livello generale di cultura del Paese.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Le domande sono carine, lo guardo anch’io, ma con le “risposte chiuse” anche il concorrente più ignorante può azzeccarla.
      Questo non vale ovviamente per la “sfida a 2” dove le risposte sono aperte e ci vuole un minimo di conoscenza generale.
      Quindi il tuo disaccordo lo accolgo volentieri.

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  3. marisasalabelle ha detto:

    Non guardo mai la TV generalista, a parte il TG della 7 e il regionale toscano. Guardo le serie su Fox e su Netflix.

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  4. Vittorio ha detto:

    il odello paytv all’estero funziona da decenni e con regole rigide, dettate ovviamente dai soldi
    non posseggo la tv e ved tutto in streaming, a pagamento e non
    non avere la tv ti libera dal subire il palinsesto che diventa di tua ssoluta gestione
    vedi quello che vuoi wuando vuoi

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  5. La tv generalista si sta impoverendo proprio per costringerci a pagarci ulteriormente il servizio con le pay tv.

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  6. PaulyBoot👢 ha detto:

    No dai, io dormo così bene davanti alla tv lasciamela accesa è una delizia soporifera

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  7. Massi Tosto ha detto:

    Anche noi Spotify , qualche documentario , History e poco altro

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  8. Topper Harley ha detto:

    Ne ho scritto proprio qualche tempo fa. La TV in genere, più che generalista, è diventata inguardabile al punto che, quando si è guastata l’antenna e ho perso il segnale, l’ho lasciata così. Uso il televisore per i film, le serie, i documentari e la musica che perlomeno scelgo io.

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  9. La Grazia ha detto:

    Mio figlio ama i telefilm di squartamento e ne danno a tutte le ore, la serie Mum non la fanno più e nemmeno The Middle ambientato nell Indiana ( GnR)
    Per pattinare sono caduta sulla mini tv piatta odiata da little baby si sono sparsi per terrà piccoli rettangoli di plastica trasparente e non sapevo da dove venissero erano intercapedini tra schermo a cristalli liquidi e cornice devo riaccenderla e vedermi il tg in cuffia per capire bene le notizie
    La pay tv esiste da un trentennio 😉mai avuta mai desiderata
    Non sono normale

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  10. Neogrigio ha detto:

    I miei comprano il TV Sorrisi e Canzoni…

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  11. francescodicastri ha detto:

    Semplice. Fai come me. Non guardare la TV. Io ormai guardo solo internet

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  12. vittynablog ha detto:

    Io non guardo niente dei giochini e altre scemenza varie. L’unico canale che seguo, è rai storia, davvero interessante dal quale imparo sempre cose nuove. In più c’è il professor Barbero che spiega la storia da Dio!!!!!

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  13. Sephiroth ha detto:

    Ormai non so nemmeno cosa diamo sulla Tv generalista. 🤷🏻‍♂️

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  14. Russell1981 ha detto:

    Ottima analisi. Quasi un requiem

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  15. wwayne ha detto:

    Salvo anche Cine34: manda in onda almeno un buon film tutti i giorni, e molti di essi erano introvabili da decenni.

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  16. Paola Bortolani ha detto:

    La guardo così poco che, le rare volte che passa qualcosa di buono, me lo perdo. Salvo Focus e Rai5, qualche volta Rai Storia. Inguardabile Mediaset tutta, credo manco le previsioni del tempo

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