Racconti brevi: “Il Re”

Ho controllato il nuovo territorio in ogni suo angolo, e l’ho trovato sufficientemente accogliente.
Diventare re in una zona inesplorata sarebbe stato difficile, ma ora posso dire di conoscere bene ogni meandro.
Desidero fare ciò che voglio, essere il capo assoluto, e non avere da render conto a nessuno. Fortuna vuole che i miei nuovi tre servitori siano sempre pronti e disponibili per ogni mia esigenza e capriccio. Con loro sono sempre molto esigente: se ho fame mi devono servire, se ho bisogno di starmene da solo devono lasciarmi in pace, se ho sonno (io sono
molto pigro) mi devono lasciar dormire, se ho voglia di compagnia mi stanno accanto.
Anche un re deve tuttavia potersi distrarre, quindi il mio terreno di caccia deve essere sempre disponibile e anche l’aspetto ludico (non me ne vergogno) deve essermi concesso.
Il più piccolo dei tre servitori funge da maggiordomo (mi porta da mangiare e da bere) e cura spesso l’aspetto ludico, rendendosi disponibile anche a farmi compagnia qualora io lo volessi.
Gli altri due invece mi piacciono di meno, sono sempre rumorosi quando sto riposando, ed invadono sempre le mie zone di caccia e di riposo. A volte – non osino farlo mai più!!! – mi hanno pure allontanato per fare dei lavori completamente inutili, quali pulizie ed ordine. Passi per la pulizia (io mi pulisco anche 10 volte al giorno) ma l’ordine non serve proprio a nulla. Li sopporto solo perché puliscono sempre servilmente il luogo dove io faccio i miei bisogni, e ci mancherebbe che non lo facessero!
Ogni tanto, specie quando li vedo tutti e tre insieme intenti a mangiare, mi viene un brutto pensiero: “e se non fossero loro i miei umani da compagnia, ma fossi io il loro pelosetto da compagnia?”.
Che stupida idea, ora vado a farmi un sonnellino e non ci penso più.
Miao.

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36 risposte a Racconti brevi: “Il Re”

  1. ziokos ha detto:

    Bello😂👏👏👏

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  2. Che fine ha fatto il cagnetto ?
    Buongiorno

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  3. egle67 ha detto:

    Bravissimo Andrea , io amo questo tipo di racconti e sei stato proprio bravo. Grazie del sorriso che mi è arrivato .

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  4. Vittorio ha detto:

    il gatto è il vero re della casa

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  5. emaki81 ha detto:

    Fortissimo! Se non ci fossero bisognerebbe inventarli! Quello che fa ordine sei tu, quello che pulisce tua moglie?

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  6. emaki81 ha detto:

    Stupendo! Chissà come è felice…🙂

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  7. valy71 ha detto:

    Sua Maestà, è proprio così!
    Ciao Andrea

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  8. valy71 ha detto:

    Conosco bene i re felini! 😄

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  9. Raffa ha detto:

    Sarò sincera: avevo capito quasi dalla prima riga dove andavi a finire, soprattutto perché conosco il tuo amore per i gatti, e poi perché la descrizione era perfetta per un gatto o per un neonato. Nonostante questa “prevedibilità” del finale, mi è piaciuto molto. Simpatico e ben scritto. Non so se te l’ho già detto, ma dovresti scrivere più spesso racconti, perché ti riescono bene.

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  10. Nemesys ha detto:

    Bello questo racconto, bravo il finale mi ha fatta sorridere e credimi, in questo periodo ne ho davvero bisogno per cui, grazie 😉

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  11. vittynablog ha detto:

    Che bella sorpresa il finale!!! Sei davvero bravo Andrea!!!

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  12. marisasalabelle ha detto:

    Penso che i gatti siano sinceramente convinti di essere loro a comandare

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  13. gaberricci ha detto:

    Divertente :-). Comunque, nel caso volessi farti un’idea dei rischi che si possono correre a diventare, da umani, re di zone inesplorate, ti consiglio di leggere “L’uomo che volle farsi re” di Kipling.

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  14. Paola Bortolani ha detto:

    ahah con la new entry sono in due

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