Clausola 28

Solo nel 1967 nel Regno Unito la omosessualità venne decriminalizzata, prima di allora era ancora considerata illegale.
Gli omosessuali tuttavia continuarono a venire discriminati [non solo nel regno Unito e non solo in quegli anni, N.d.K.] e la faccenda iniziò a peggiorare negli anni ’80 quando iniziò la diffusione del virus dell’HIV e i primi a subire il contagio erano proprio i gay.
I pregiudizi contro gli omosessuali si acuirono e da un sondaggio del 1987 solo l’11% della popolazione riteneva che l’omosessualità fosse una cosa naturale e non ci fosse motivo di discriminarla.

Gli anni ’80 tuttavia erano iniziati sotto buoni auspici: i gruppi LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) avevano iniziato a diffondersi ed ottenere (grazie a iniziative dei governi laburisti) sussidi di natura economica, e numerose erano le iniziative volte a criminalizzare chi discriminasse gli omosessuali.

Le cose iniziarono a cambiare nel 1986: alla Camera dei Lord vennero proposte leggi atte a “far desistere le autorità locali dal promuovere attività omosessuali”, le quali tuttavia non trovarono approvazione se non quasi due anni dopo, sotto la guida della Thatcher e tramite la Legge chiamata “Local Government Act” ed in particolare con un emendamento chiamato “Clausola 28”.

“C’è una tremenda promozione dell’omosessualità in corso” venne dichiarato in aula dal deputato conservatore David Wilshire promotore di questa legge, e la “Clausola 28” entrò in vigore il 24 maggio 1988.
Punti fermi della legge furono:
– non promuovere intenzionalmente l’omosessualità o pubblicare materiale con l’intenzione di promuovere l’omosessualità
– non promuovere l’insegnamento in qualsiasi scuola finanziata dallo stato riguardo l’accettabilità dell’omosessualità come pretesa relazione familiare

In pratica veniva vietato il finanziamento di libri, film, canzoni che trattassero di relazioni sessuali tra individui dello stesso sesso, e ai docenti scolastici venne vietato di trattare in classe l’argomento “omosessualità”.
Sconcertato il corpo insegnanti: l’educazione alla uguaglianza veniva minata nelle sue fondamenta, l’anti discriminazione poteva diventare difficile da reprimere e il bullismo omofobico rischiava di trovare terreno fertile.
Non solo. Molti gruppi LGBT furono costretti a chiudere, e a quelli che rimasero aperti vennero tagliate le sovvenzioni.
Anche gli Enti Locali, chiamati a “combattere l’omosessualità”, si trovarono di fronte a seri dubbi: come evitare le discriminazioni in qualunque ambito (lavorativo, sociale) senza infrangere la legge?

La “Clausola 28” venne immediatamente osteggiata non solo dai gruppi LGBT, ma anche da tutti coloro che si battevano per difendere i diritti degli omosessuali e l’uguaglianza tra le persone. Numerosi personaggi pubblici si esposero per l’abolizione di una legge così razzista, ma dall’altra parte della barricata molti gruppi religiosi e molti gruppi conservatori continuarono a difenderla.

“Non sono d’accordo con l’omosessualità, penso che la Clausola 28 contribuirà a metterla fuori legge e il resto sarà fatto dall’AIDS, con un numero considerevole di omosessuali che moriranno di AIDS” ebbe il coraggio di dire il parlamentare di destra Peter Bruinvels.

La “Clausola 28”, dopo numerosi dibattimenti, venne abrogata nel 2000 in Scozia e solo il 18 Novembre 2003 in tutto il Regno Unito.

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18 risposte a Clausola 28

  1. Sephiroth ha detto:

    Non lo sapevo. Grazie 🙏

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  2. Massi Tosto ha detto:

    in Italia invece siamo alla manifestazione della famiglia tradizionale , abbiamo ministri che pensano che ci siano tipi di amore che possono esistere e altri che sono solo fantasia e poi avremo il decreto Pillon …..come sono imbufalito K , non hai idea , in Inghilterra sono avanti anni luce e indietro per altre cose , ma su i diritti delle persone della società civile noi stiamo al medioevo

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  3. The Butcher ha detto:

    Un articolo importantissimo. Pochi sanno queste cose ed è importante ricordarsi di queste battaglie per avere dei diritti e soprattutto giustizia. Se penso a quello che stiamo vivendo oggi nel nostro Paese mi rattristo.

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  4. quarchedundepegi ha detto:

    Non la conoscevo.
    BUONGIORNO.
    Quarc

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  5. Nc ha detto:

    Certo è proprio assurdo pensare all’omosessualità come un reato. Eppure in qualche parte del mondo può costare la vita.

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