Lidice

Lidice è una piccola cittadina della Repubblica Ceca con meno di 500 abitanti, ma con una storia straziante alle spalle.
Durante la II Guerra Mondiale venne occupata dalle milizie naziste e, in seguito alla uccisione del gerarca Reinhard Heydrich, venne deciso di raderla al suolo come atto di rappresaglia, deportando o uccidendo tutti i suoi abitanti.
Era il 10 giugno 1942.


Auto sulla quale viaggiava Heydrich. Egli morì alcuni giorni dopo l’attentato (datato 27 maggio 1942) ma non in seguito alle ferite, bensì a causa di una infezione

I maschi di età superiore ai 15 anni, circa 200, vennero fucilati a gruppi di 10. Essi dovettero camminare sopra ai corpi di quelli fucilati prima di loro.

Le donne, anch’esse circa 200, vennero deportate ad Auschwitz. Alcune di esse vennero scelte per esperimenti medici, e di loro non si seppe più nulla.
Le restanti, circa 140, vennero destinate ai lavori da campo, e molte di esse (pur denutrite e malridotte) furono trovate in vita alla fine del conflitto.

I bambini erano 99. 17 di loro vennero giudicati “sufficientemente ariani” e dati in adozione a famiglie tedesche. I restanti 82 vennero trasferiti al campo di sterminio di Chelmno e lì uccisi il giorno stesso nelle camere a gas.
Le abitazioni di Lidice vennero rase al suolo, in modo tale da far sparire il paese anche dalle cartine geografiche. Vennero abbattuti anche gli animali.
Furono scoperchiate le tombe del cimitero e le salme private degli eventuali gioielli, per poi bruciare e distruggere tutto. Alla fine vennero addirittura portate via le macerie, in modo da non lasciare nulla di nulla.


La distruzione della case di Lidice

Alla fine della Guerra le donne sopravvissute raccontarono quanto accaduto, ed iniziò la ricerca dei 17 ragazzi sopravvissuti e dati in adozione. Essi vennero rintracciati e riconsegnati alle loro madri.
Il villaggio di Lidice venne ricostruito nel 1949, anche se non esattamente dove si trovava prima di essere raso al suolo.


Attuale Municipio

La scultrice Marie Uchytilová ha creato una scultura in bronzo dedicata agli 82 bambini di Lidice morti nelle camere gas

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14 risposte a Lidice

  1. SaraTricoli ha detto:

    Ho letto il tuo articolo con i brividi e la nausea…
    Alla fine mi hai strappato anche un mezzo sorriso: è molto bello che abbiano voluto far risorgere quel paese, e la scultura in memoria è assolutamente toccante, ma…
    ancora non capisco come l’uomo, essere meraviglioso, possa compiere atti così disumani!
    😦
    non ho altre parole…

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Una storia tragica ma non troppo nota, io stesso l’ho scoperta per caso.

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      • SaraTricoli ha detto:

        e bene sapere… anche se è sempre uno strazio!
        Ho avuto un periodo della mia vita che leggevo solo libri di sopravvissuti, storie vere raccontate da chi c’è passato o da chi ha sfiorato… parenti, amici, innamorati!
        A volte la differenza tra vita e morte era un’inezia… come prendere in braccio il figlio di un’altra perché piangeva e lei ne aveva già in braccio ed essere mandata alla camera a gas perché credevano fossi la madre…
        e questo è solo un granello di mille racconti ugualmente assurdi!

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  2. Massi Tosto ha detto:

    La città Meriterebbe una visita solo per onorarne la memoria , quante di queste storie nasconde l’Europa di quel periodo e c’è ancora aria di nazismo in Europa

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  3. gaberricci ha detto:

    Sono stato recentemente in Repubblica Ceca ed ho potuto notare che lì, purtroppo, i nazisti hanno dato il peggio di sé.

    Meditate che questo è stato/vi comando queste parole.

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  4. Harley ha detto:

    Un piccolo olocausto.

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