Ho un amico ateo, il quale mi dice che essere ateo non significa disprezzare la religione.
Tutt’altro: lui ne ha un profondo rispetto, non bestemmia, non dice parolacce, e rispetta tutti i credenti.
Questo è essere ateo: non si deride chi prega, non si sminuisce chi cerca di dare un significato alla propria vita guardando all’aldilà.
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Ma se il dottore non mi vede si preoccupa (by Kikkakonekka)
Poi riflettei che ogni cosa, a ognuno, accade precisamente, precisamente ora. Secoli e secoli, e solo nel presente accadono i fatti; innumerevoli uomini nell’aria, sulla terra e sul mare, e tutto ciò che realmente accade, accade a me.
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Ma se il dottore non mi vede si preoccupa (by Kikkakonekka)
One of the most powerful ways to make miracles is to stay calm, no matter what. When chaos occurs, remember it's only a test!
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Ma se il dottore non mi vede si preoccupa (by Kikkakonekka)
Ma se il dottore non mi vede si preoccupa (by Kikkakonekka)
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Perché a volte un blog non basta.(A noi ce lo sfoderate parecchio!)
Quando finalmente i vigili del fuoco ebbero sfondato la porta, l’odore, che fino a quel momento era filtrato attraverso gli spiragli, si diffuse per tutto il pianerottolo. La signora Lotti, che abitava nell’appartamento di fianco, fece un passo indietro; i volontari della Misericordia entrarono con la barella; Lorella strinse il braccio di suor Maria Consolazione.
Reazioni a catenella
Sardegna Libri Scuola Viaggi
stay calm within the chaos
Non sono ipocondriaco 
La foto è tratta dall’opera di memoria a Berlino, vero?
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Sì, proprio così.
Ho ritenuto che la foto fosse adatta per il mio post, non tanto per il suo valore in sé.
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Io ho visitato il Memoriale e visto/archiviato tante foto di quel luogo, ma questa prospettiva è talmente diversa che, per me, la foto “vale”! Sai di chi è?
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Fossero tutti così… Il problema è che invece molti si arrogano il diritto di giudicare e dileggiare, soprattutto verso la religione cattolica, chissà perché. Più difficile veder preso in giro l’Islam o l’Ebraismo, non parliamo poi del Buddismo, verso cui c’è un profondo rispetto. Ma il Cattolicesimo proprio a qualcuno sta sullo stomaco; sarà per questo che vomita di tutto.
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Lo reputo puerile.
Il rispetto per la religione dovrebbe essere doveroso, ed invece troviamo bestemmie e dileggi.
Non approvo mai questo tipo di comportamenti.
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Neanche io, ma purtroppo sono sempre più frequenti, anche qui sul blog imperversano. E raccolgono like in abbondanza.
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Ignoranza pura.
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Indipendentemente da credo religioso, sesso, razza ecc è questione di rispetto, se vuoi anche educazione.
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Proprio così.
Che poi, molti dicono di non essere religiosi, ma secondo me lo sono comunque, perché sono animati da pensieri positivi verso il prossimo. Magari non si identificano con una religione, ma hanno comunque una profonda spiritualità.
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Sì, ma c’è differenza, perché la spiritualità può essere anche “laica”.
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Una cosa però è certa, i danni delle religioni nella storia dell’umanità.
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Ma la colpa non è della “religione” in sé, ma delle persone che nel suo nome hanno compiuto nefandezze di ogni genere.
Nessuna religione invita alla violenza.
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Il Signor G. disse: non fa male credere, fa male credere male.
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Il Signor G. aveva ragione su moltissime cose
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Quanto mi manca, però rimangono i suoi album che ascolto sempre volentieri.
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Questo è essere intelligenti. Non si può giudicare ciò che non si conosce. Inoltre la fede, come dice la nostra religione, è una virtù teologale, un dono che ci viene da Dio e se è un dono, non è che uno se lo dà da solo.
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Hai perfettamente ragione. Non si può giudicare ciò che non si conosce. Non si dovrebbe giudicare comunque, ma questo è un altro discorso.
Quanto alla Fede come dono è un concetto stabilito da San Paolo, che ha “costruito” la teologia cattolica. Io, che mi agito da una vita su queste cose, preferisco la definizione di Umberto Galimberti, che ne parla come di “un atto della volontà” (eroico, tra l’altro). Se certi fatti fossero visibili e dimostrabili, non ci sarebbe bisogno della Fede. 🙂
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Infatti la fede è fiducia, fidarsi senza le prove. Speranza che sia vero, ultima a morire. Fede e Speranza non serviranno più quando si sarà di fronte a ciò in cui si è creduto (Non per niente il Credo è detto anche Atto di fede). Insomma: io speriamo che me la cavo 😉
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Condivido in pieno. Io, invece, ho molta paura che non me la cavo…
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C’è sempre la carità che oltre a essere una virtù teologale è anche l’essenza di Dio. Quindi confidiamo in un Dio misericordioso.
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Eh, hai ragione. C’era scritto anche nell’Idiota di Dostoevskij: se lui ci ha creati avrà misericordia (si parlava di Provvidenza, in genere). Purtroppo, quello che mi viene sempre in mente è quel dannato “siate vigili, perché non sapete quando…” 😦
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Estote parati…
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Eh… magari…
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🙂
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Io sono atea, e rispetto tutti i credi. L’unica cosa che a volte mi sono permessa di criticare è l’istituzione della Chiesa, ma questo ha ben poco a che vedere con la religione nel suo senso più profondo
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La Chiesa come istituzione è formata da persone, che nei secoli hanno spesso sbagliato in nome della Religione.
La la Religione è un’altra cosa, è più vicina alla spiritualità individuale.
Certamente anche tu hai una spiritualità, solo che non coincide con la tua visione delle religioni.
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Sì lo penso anche io
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Parli molto di religione e spiritualità. È la Fede, il problema: quella dell’ateo è nella non esistenza di Dio, per il vero credente è il contrario.
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La religione in quanto credo è una cosa. L’uso della religione è un’altra. Ognuno di noi dovrebbe essere libero di sentire il proprio credo o pensiero rispettando gli altri ed essendo a sua volta rispettato
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La religione è diventata nei secoli pretesto di ogni nefandezza, lo è ancora oggi. Tutto ciò è vergognoso, perché nessuna religione incita alla violenza.
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Esatto
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Se uno non crede mi sembra assurdo bestemmiare! Per il resto sinceramente in alcuni momenti provo anche invidia per chi crede, perché può essere un appiglio e un aiuto.
Buona domenica!
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Ma anche se uno crede non deve bestemmiare. La bestemmia è un insulto alla nostra intelligenza.
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lo penso anch’io
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Mi definisco atea anch’io ma credo nei miei valori come generosità, altruismo e amore verso il prossimo. Dovrebbero corrispondere anche a quelli dei cristiani ma spesso non è sempre così come mi è capitato di constatare.
Mi sento quindi per certi versi molto più ‘cattolica’ di tanti altri che dichiarano di esserlo ma non si comportano come tali.
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La tua spiritualità ti eleva.
Anche se non coincide con una religione, tu dentro di te hai comunque ciò che ti serve.
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Grazie mille, è che in questo discorso ci credo fortemente, dato che subisco episodi di discriminazione proprio da persone che sono sempre in chiesa … ma preferisco non andare oltre
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Io “sarei” cattolica, comunque cristiana di formazione. Per quanto riguarda l’essere osservante e/o praticante, meglio che me sto zitta. Però posso assicurarti che, nei periodi di frequentazione chiesastica sono stata oggetto di discriminazioni anche io. I cattolici mi definivano eretica e gli agnostici bigotta. 😀
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io non credo , ma ho molto rispetto per chi ha una fede qualsiasi essa sia, perchè significa che ha “fiducia” si fida , io ahimè ancora non ho percorso questa strada, certamente le religioni tutte hanno nel loro bagaglio e passato storico degli errori perchè chi le ha gestite sono uomini e gli uomini a volte sbagliano! io credo come scriveva anni fa Bobbio che la religiosità sia legata al sentimento del limite della vita e al suo mistero, quindi anche un laico può vivere questa dimensione senza approdare all’esperienza religiosa e senza aderire a nessun credo. La religiosità è per me l’esperienza del sacro, cioè l’esperienza della percezione di una soglia e di un significato della vita e del mondo quasi irraggiungibili! ciao buona giornata
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Mati, tu hai una tua spiritualità.
Il fatto che magari non coincida con il credo di qualche religione, non ti rende meno “elevata” rispetto a chi crede in modo ferreo.
La ricerca ed il dubbio sono il vero motore per la vera spiritualità.
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Certamente il dubbio e la ricerca fanno parte del mio vivere! Grazie
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I pochi amici atei che ho hanno letto la Bibbia, tutta.
La conoscono e, volontariamente i meno la applicano più di un credente.
E questo io, non sono mai riuscita a spiegarmelo
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Perché la religione non è una patente che ti rilasciano quando entri in chiesa.
E la nostra spiritualità ci spinge a cercare di capire, anche attraverso i Testi Sacri. L’ateo è alla ricerca, che troverà dentro di sé.
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Giusto così!
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La spiritualità è insita, in forme diverse, dentro ognuno di noi. Credo che anche chi si professa “ateo” riconosca certi valori, anche se magari non li condivide.
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certo è una questione anche di intimità
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anche io ho riconosciuto subito la foto, inconfondibile
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Quel luogo nella foto è un ricordo di una città intensa
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Direi di sì, anche se io devo ancora visitarla.
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Condivido questo pensiero.
E’ rispetto e intelligenza.
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Dici bene, se e così non fosse non potrebbe definirsi ateo.
La foto è meravigliosa.
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D’accordissimo sulla foto, anche se K. l’ha un po’ sminuita.
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Ho letto solo ora il suo commento. 😄 ora non rimane che cercare l’autrice, o autore, di tanta bellezza😃
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Vediamo se ci si riesce tramite Google Immagini…
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Trovato! Grazie Fa😀👍🏻
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mi sento molto simile al tuo amico, solo che io non mi definisco in nessun modo, ho sempre pensato di essere “in ricerca” e di trarre la mia conclusione o chiudere la mia ricerca molto più in la nel tempo, non includendo nulla ma allo stesso tempo non escludendo nessuno..
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La tua spiritualità interiore è già una forma di religione. Il fatto che non coincida con una religione dogmatica a mio avviso è secondario, anche perché tu stesso dici che sei “in ricerca”.
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La posizione del tuo amico, denota intelligenza, accoglienza, apertura di vedute, rispetto e molto altro. Se fossimo tutti così, buona parte dei nostri problemi non esisterebbero.
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Io al contrario gli dico che lui non è per nulla ateo, perché crede negli stessi valori di tutti noi, per cui anche se non “crede”, in realtà è come se lo facesse.
Lui obietta,
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secondo me ha ragione lui. Sarebbe un discorso enorme. Non credere in Dio (qualunque entità superiore) non significa non credere e nn fare i nostri i valori di base che sono alla base di ogni religione (prima che ognuno se la interpreti a modo suo 😉
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Mio padre con la bocca ne diceva di tutti i colori perché lo facevano arrabbiare ma aveva il cuore buono, tremo davanti agli inzuccheratori.
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