8 Miliardi

E’ notizia di questi giorni che, secondo attendibili stime demografiche, la popolazione mondiale abbia raggiunto il totale di 8 Miliardi di abitanti.

A mio avviso è una pessima notizia, da molti punti di vista.
Siamo in troppi, e mal distribuiti.
Il tasso di crescita demografico maggiore lo abbiamo in Africa, dove tra l’altro già da decenni ci sono intere popolazioni che vivono in condizioni di estremo disagio, con scarsità di cibo, di acqua e di cure mediche. L’ulteriore aumento di popolazione non potrà che peggiorare le loro condizioni di vita.
Questo porterà da una parte ad un aumento di migrazioni (verso nazioni confinanti, magari più “ricche” o quantomeno meno povere) o verso gli Stati europei. Dall’altro porterà ad instabilità sociali e politiche negli stessi Paesi, dato che le condizioni di estremo bisogno sono una mina vangante per la stabilità e la governabilità di ogni Nazione.

Non se la passano meglio in Asia, dove Cina ed India stanno superando la soglia di 1,5 miliardi di abitanti. Decisamente troppi.
La Cina già da alcuni decenni ha adottato una politica – più o meno obbligatoria – per avere un solo figlio a famiglia. Questo non accade in India, dove il tasso di crescita demografico sta portando la Nazione a diventare la più popolosa del pianeta. Ed anche in India cibo, acqua e condizioni igieniche non è che siano il massimo.

Anche a livello mondiale, “sfamare” tutti sta diventando un problema.
Gli allevamenti estensivi provocano molti problemi a livello ecologico, e minano la salute delle persone perché ormai è prassi consolidata “stimolare” la crescita degli animali con pratiche non convenzionali, come per esempio l’uso di antibiotici nel mangime.
Alghe e insetti sono considerati “cibo del futuro”, ma davvero saremo in grado di accettarlo?

Una soluzione in tasca non ce l’ho.
Da un certo punto di vista la politica demografica assunta in Cina non mi sembra una cattiva idea (1 figlio per famiglia), ma se poi uno ne ha di più? Glieli ammazzi? Anche se uno ha la possibilità economica di farli crescere?
Bisognerebbe poi adottare una politica anticoncezionale in molti stati dell’Africa, ma qui si aprono scenari di varia natura. Non tanto per l’aspetto etico (perché farlo?) o religioso (argomento controverso), quanto per l’aspetto igienico: in Nazioni dove la situazione igienica e sanitaria è da “terzo mondo”, come potrà mai prendere piede una campagna “anticoncezionale”? Impossibile.

A livello sociale mondiale, i problemi del “terzo mondo” diventeranno problemi “di tutti”. Accanto ai problemi ecologici o legati alle fonti di energia, un grave problema irrisolto da secoli riguarda proprio l’Africa ed in Paesi poveri, che dopo essere stati depredati (schiavismo) e derubati (miniere), continuano ad essere lasciati in balìa di loro stessi.
Ne pagheremo tutti le conseguenze, ed è giusto che così avvenga.


Too many people

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63 risposte a 8 Miliardi

  1. wwayne ha detto:

    Anche il nostro ministro dell’interno ha capito che le migrazioni sono destinate ad aumentare, e infatti ha già messo le mani avanti con quest’intervento:

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Che l’accoglienza debba essere contingentata, mi trova d’accordo. Non è possibile che, se ho 20 stanze e 20 persone, io debba metterne 10 in una stanza, 10 in un’altra, e le altro 18 vuote.
      Però non possiamo negare assistenza ed un pizzico di “umanità”, questo è certo.

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      • wwayne ha detto:

        A livello legale l’accoglienza è già contingentata, nel senso che stando alla legge l’Italia dovrebbe far sbarcare tutti, ma far rimanere stabilmente soltanto chi viene dall’area UE, ha un permesso di soggiorno o gode di asilo politico. Questa è la teoria; poi nella pratica l’Italia fa rimanere stabilmente tutti, perché non è mai riuscita a rimpatriare o redistribuire negli altri paesi UE i migranti che non hanno nessuno di questi 3 requisiti, neanche quando a fare il ministro dell’interno c’era il loro arcinemico Salvini. O meglio, arcinemico a parole, ma poi nei fatti non li ha rimpatriati, e quindi ai migranti gli ha fatto un baffo. Grazie per la risposta! 🙂

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        • Kikkakonekka ha detto:

          Infatti.
          La UE promette ma non mantiene.
          Io sono sempre stato contrario alla UE, a livello politico.

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          • wwayne ha detto:

            Io lo sono stato fino a quando non c’è stata la pandemia: infatti fino a quel momento l’Italia ci aveva solo perso a stare nell’Unione Europea, da quel momento in poi ci ha anche guadagnato, perché Conte ottenendo i coronabond (poi rinominati soldi del PNRR) ci ha permesso di coprire gli enormi buchi economici creati dai vari lockdown. Non stimo affatto Conte, ma questo merito glielo riconosco: se lui non avesse ottenuto quei soldi dall’Unione Europea (al termine di un durissimo braccio di ferro con il premier olandese Rutte, che proprio non voleva saperne di aiutarci), oggi staremmo tutti con le pezze al culo.

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            • Raffa ha detto:

              Quei soldi non sono gratis… Gli aiuti europei non lo sono mai stati e non lo saranno mai. E’ vero che ne abbiamo bisogno, ma li paghiamo cari.

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            • wwayne ha detto:

              Certamente. Ma Rutte non avrebbe voluto farceli avere neanche in prestito, quindi è già grassa averli ottenuti a quelle condizioni.
              Tra l’altro mi ha lasciato sgomento il fatto che pochi giorni fa Mattarella abbia incontrato proprio Rutte e gli abbia anche rivolto delle parole al miele, dicendo che i rispettivi paesi hanno un rapporto “di sincera e franca amicizia che si sviluppa nel tempo”. Per spiegarti più ampiamente i termini della questione, Rutte è la stessa persona che 2 anni fa si impuntò affinché l’Unione Europea non desse all’Italia neanche un centesimo per colmare gli enormi buchi economici creati dal primo lockdown. Se fosse stato per lui, i coronabond (poi rinominati soldi del PNRR) noi non li avremmo mai ricevuti, e quindi oggi saremmo un paese da terzo mondo. Quest’ostruzionismo l’avrei ritenuto vomitevole anche se avesse danneggiato un paese diverso dall’Italia, perché quei buchi economici li avevamo creati per salvare delle vite, non per incompetenza o perché avessimo fatto delle spese pazze. Alla luce di questo, se fossi stato in Mattarella non avrei mai accettato un incontro con Rutte, e men che meno gli avrei fatto una sviolinata. Capisco che l’arte della diplomazia comporta il mostrare una finta cortesia anche nei confronti di chi ti sta antipatico, ma quando c’è di mezzo una persona inqualificabile come Rutte questa finta cortesia andrebbe messa da parte, perché a tutto c’è un limite.

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  2. I demografi dicono che il tasso di sostituzione, cioè il numero di figli affinché ci sia almeno un ricambio, è di 2,4 figli per coppia, altrimenti si ha una società vecchia in breve, fino a sparire. Per l’Italia si è già a un punto di non ritorno. Si stima per il 2054 una grossa crisi demografica. In Cina hanno allentato la politica del figlio unico perché da diversi anni gli uomini non trovano tutti moglie e vanno a cercarla spesso in Corea, essendo preponderante il numero dei maschi, dato che se un solo figlio devi fare preferisci far nascere un maschio ed eliminare le femmine: oggi è possibile con l’ecografia, un tempo si uccidevano alla nascita. Si chiama aborto selettivo. Come risolvere il problema? Le proposte ci sono, ma la realizzazione non è a breve termine. Di sicuro bisogna farsi carico dei più poveri, perché le risorse ci sono ma sono mal distribuite. Non ti piange il cuore quando vedi tonnellate di pomodori al macero perché c’è stata un’eccedenza di produzione? Piuttosto che ammazzare il mercato…

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Mi interesso di demografia, ed il tasso di fertilità in Italia è sceso a 1,25 (circa).
      Bassissimo, tra i minori al mondo.
      Inutile elencare i problemi che ne derivano.

      “Non ti piange il cuore quando vedi tonnellate di pomodori al macero”
      Certo, e lo dico sul serio. Lo spreco del cibo, anche per motivi futili (tipo battaglia delle arance, o simili) lo trovo offensivo.

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  3. Inoltre presto inizieranno le migrazioni climatiche, quando il sud del mondo sarà invivibile per il caldo e la siccità, tutti si sposteranno verso nord…

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  4. Colle des âmes ha detto:

    Ah certo un bella prospettiva

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  5. Ehipenny ha detto:

    Penso sia il primo commento lucido e obiettivo alla situazione. I problemi saranno di tutti e non si tratterà più neanche di gestire i barconi in arrivo.. L?agricoltura è uno dei settori più inquinanti, ormai arriviamo a consumare le risorse annuali della terra già prima dell’estate, non è sostenibile e al tempo stesso è difficile pensare a una soluzione nel breve periodo

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  6. Daniela ha detto:

    il contenimento delle nascite è necessario, ci vuole una consapevolezza che molti non hanno perchè non informati ed educati sui problemi non solo presenti ma futuri. Del resto anche qui i nostri nonni nel dopoguerra a differenza dei bisnonni hanno ridotto il numero dei figli. Passare da una media di nove a due figli ha permesso loro di riuscire a superare livelli di povertà altrimenti certi . Non c’è cosa peggiore secondo me mettere al mondo un figlio senza garantirgli una vita decente e un futuro non dico facile ma possibile. Questo dovrebbe capire ogni uomo/donna di qualsiasi paese nazione continente sia; e che non c’è sufficiente volontà e cultura per farlo capire basta guardare certi filmati strappacuore di bambini malnutriti e malcurati in fin di vita che si commentano da soli. Mi fermo anche se il discorso avrebbe bisogno di allargarsi verso altri aspetti altrettanto importanti e legati direttamente al problema.

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  7. luisa zambrotta ha detto:

    Come sempre l’umanità è affetta da miopia: la sua vista non va al di là delle immediate vicinanze

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  8. Vittorio ha detto:

    Se nelle prossime due o tre generazioni non avverranno cambiamenti radicali volontari ci penserà la terra a risolvere il problema

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  9. Bergontieleonora ha detto:

    Diventiamo sempre più numerosi e bisogna dire che questo pianeta non ha risorse illimitate: quando saremo troppi e le risorse finiranno sarà davvero un bel guaio.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Già ora il pianeta è sovra-sfruttato.
      Ma chi ci governa pare davvero cieco: risorse alimentari, clima, ecologia, guerre, energia, inquinamento.
      Ma possibile, dico io, che non vedano che stiamo cadendo nel baratro?

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      • Bergontieleonora ha detto:

        Secondo me vedono, eccome se vedono, ma preferiscono fare finta di niente perché gli fa comodo così. Hai presente quei film catastrofici dove all’inizio chi lancia l’allarme non viene creduto o la catastrofe imminente viene presa sottogamba e poi, quando se la ritrovano che si scatena contro, agiscono ma solo per non fare la proverbiale “figura di m”? Beh, mi sa che qualcosa del genere sta avvenendo anche nella realtà: aspettano fino all’ultimo prima d’intervenire e cercare di mettere una “toppa” al disastro.

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  10. vittynablog ha detto:

    Ohiohi Andrea, mi è venuta l’ansia nel leggere certe notizie!!! Speriamo di riuscire a trovare qualche soluzione per salvare il Pianeta e Noi!!!!

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  11. L’aumento della popolazione è sbilanciato evidentemente… In alcune zone si decresce fino al “suicidio” demografico, e in altre si cresce troppo. A decrescere sono i paesi cosiddetti civilizzati. La civiltà riusciremo a farla adottare da altri? Sintetizzo molto, forse troppo, un pensiero che mi è venuto in mente leggendo il tuo post e i seguenti commenti.

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  12. valy71 ha detto:

    È una questione assai spinosa e preoccupante!

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  13. gaberricci ha detto:

    Ma l’alternativa a lasciare questi paesi “a loro stessi” rischia di essere paternalista ed ipocrita. Quando parliamo di “risolvere i problemi del terzo mondo” stiamo in realtà parlando di risolvere i nostri, prima di tutto quello della gestione dei flussi migratori (che non sarebbero questo gran problema se noi europei non fossimo razzisti, visto che la maggioranza delle migrazioni in Africa è interna all’Africa, per esempio). E non parliamo, poi, del problema climatico, che sta trovando nell’Africa un’eccezionale capro espiatorio: sono LORO che sono troppi, è quello il problema; come se non fosse noto che l’inquinamento è proporzionale ai consumi, e non ai meri numeri… E comunque, la situazione al momento non sembra destinata a migliorare. Il capitalismo ha bisogno di consumatori ed i governi rampanti di alcuni paesi (India in testa) hanno bisogno di un “peso” per contare.

    P.S.: non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che la politica del figlio unico in Cina sia stata recentemente abbandonata.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      “non vorrei sbagliarmi…”
      penso tu abbia ragione, non ho avuto modo di approfondire, ma credo di aver letto che alcune limitazioni sono state tolte o quantomeno allentate. Ho notato, per esempio, che proprio in Cina il “tasso di fertilità” ultimamente è aumentato, segno che i “figli per coppia” stanno mediamente aumentando.

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  14. Sara Provasi ha detto:

    Concordo… Non è una bella cosa, non così sicuramente!
    Una cosa è certa, stando ai discorsi dei giorni scorsi io nel mio piccolo non aggiungerò prole 😆 anche se ovviamente è altrove ad essere più grave la questione…

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  15. labisbetika ha detto:

    Non posso che condividere le tue considerazioni, dalla prima all’ultima. Credo che questo tipo di fenomeni, come quello demografico, non possano essere gestiti in maniera ‘razionale’ e a livello globale. Ho forse una visione un pò semplicistica, ma credo che solo la ‘natura’ potrà fare il suo corso per riequilibrare la vita sulla Terra. O ci penserà l’essere umano con qualche guerra nucleare… in ogni caso, non sarà niente di bello a cui assistere.

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  16. Paola Bortolani ha detto:

    E siamo troppi sì, anche perchè viviamo più a lungo, i vaccini hanno praticamente azzerato le morti infantili, e noi vecchietti ci tengono in vita finchè c’è un anelito di vita. Sarebbe bello un bel mondo democratico, tutti con un po’ meno, ma un po’ per tutti. Poi ti guardi intorno, e ben pochi sono disposti a rinunciare all’automobile per i mezzi pubblici, il cibo viene buttato (ne so qualcosa ;), la casa calda in inverno e fresca d’estate ecc ecc. Di cosa stiamo parlando?

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  17. fulvialuna1 ha detto:

    Siamo tanti, è vero.
    Cosa che mi fa davvero pensare è lo sbilanciamento di popolazione tra nazioni, vedi l’India, in rapporto anche all’economia e i servizi.

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