Mangi gli insetti e non lo sai

A me l’idea di mangiare insetti fa letteralmente ribrezzo.

Capisco possa essere solo un fatto culturale e che in alcuni Paesi del mondo sia normale mangiarsi una cavalletta fritta o una barretta proteica a base di vermi, ma a me fa schifo comunque.
Ci sono poi siti che cercano di convincerti che l’insetto diventerà il cibo del futuro, o che ci suggeriscono alcune ricette per cucinare cimici e termiti.
Mi viene la pelle d’oca.

Ma siamo sicuri di non aver mai mangiato insetti in vita nostra?

Recenti ricerche hanno dimostrato che noi mangiamo circa 500 grammi di insetti ogni anno, intesi come frammenti che rimangono come resti di lavorazione industriale di molti alimenti: farine, cacao, caffé e marmellate.
Si tratta di frammenti di zampette, ali e antenne – a volte anche peli di roditore – che vengono considerati non nocivi e dunque tollerati in modeste percentuali all’interno dei cibi.
In Italia non esiste una vera e propria legislazione in materia (e ti pareva!), va meglio negli USA dove i livelli di tolleranza sono ben definiti.
Sarà, ma per me una cavalletta fritta cosparsa di miele rimane un incubo, non una goduria.

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45 risposte a Mangi gli insetti e non lo sai

  1. wwayne ha detto:

    Noi italiani siamo avanti: è da una vita che i sardi mangiano gli insetti accompagnandoli con il formaggio (vedi la pagina Wikipedia del casu fràzigu).
    Ho cercato informazioni sull’argomento di cui parlavamo ieri, e lo speaker della radio aveva ragione: è davvero roba di tutti i giorni che a Roma venga dato alle fiamme un autobus. E’ successo 250 volte negli ultimi 5 anni, quindi succede una volta alla settimana. Lo conferma questo link: https://www.agi.it/cronaca/news/2021-10-05/misterioso-fenomeno-flambus-roma-bus-bruciati-14080752/.

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  2. ziokos ha detto:

    Senza contare che il nostro organismo non è come quello degli uccelli per i quali gli insetti sono cibo. Basterebbe un minimo di buonsenso ….

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  3. io sono vegetariano e quindi non le mangio ma so che sono buonissime, provale a mangiarle ad occhi chiusi.
    Più cavallette mangiate meno ce ne sono nell’orto.
    Buongiorno

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  4. allombradegliacerirossi ha detto:

    Posso vomitare solo al pensiero

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  5. coulelavie ha detto:

    I fichi li mangi, ti piacciono? Devi sapere che i vegani non li mangiano. Sai perché? Perché spesso api o vespe rimangono incastrate dentro e finiscono per essere assorbite dal fico stesso…
    2 I burger dei fast food ti piacciono, li mangi? Devi sapere che è stato dimostrato che dentro ci finiscono anche gli escrementi degli animali macellati.

    Buon appetito.

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    • wwayne ha detto:

      Giusto qualche giorno fa ad Alessandro Borghese hanno chiesto quale sia stata la puntata più difficile da girare di 4 Ristoranti. Lui ha risposto che sempre in Sardegna una volta hanno portato al tavolo un intestino di agnello: il guaio è che non era stato ben lavato, quindi al suo interno c’erano dei gran pezzettoni di merda, e all’olfatto si sentiva molto chiaramente. Tuttavia, siccome c’erano le telecamere, sia Alessandro Borghese che i suoi commensali per non mortificare il ristoratore si sono comunque messi in bocca quel piatto osceno. Confesso che al posto loro me ne sarei fregato delle telecamere, e l’avrei rimandato in cucina senza pensarci un secondo.
      Dopo aver letto quest’intervista ad Alessandro Borghese (https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ldquo-sardegna-mi-hanno-servito-intestino-agnello-399160.htm#:~:text=%E2%80%9CIN%20SARDEGNA%20MI%20HANNO%20SERVITO,LA%20TESTA%20FACENDO%20STRANE%20SMORFIE.) sono andato a vedere la puntata in questione (su SKY si trovano tutte on demand), e le cose sono andate esattamente come le ricordava lui. Il bello è che il ristoratore, anziché scusarsi per aver servito un piatto di merda (letteralmente), si è pure ostinato a sostenere che l’intestino di agnello era stato ben lavato e non c’era neanche una traccia di feci. Evidentemente sapeva che al pubblico a casa l’odore di merda emanato da quel piatto non sarebbe arrivato, e quindi lui aveva gioco facile a negare l’evidenza.

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      • Kikkakonekka ha detto:

        Ho letto il tuo commento, ed anche l’articolo. Che schifo! C’è da dire che il programma di Borghese non è in diretta, poteva benissimo fare un “second take”, dopo la presentazione del piatto, no?

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        • wwayne ha detto:

          In effetti è incredibile che non ci abbia pensato. Del resto, se vai ad un ristorante (per di più un ristorante che si crede così di ottimo livello da partecipare ad un programma televisivo) e ti servono la merda nel piatto, la situazione è così surreale che perdi lucidità, e quindi anche i pensieri più ovvi stentano a formarsi nella tua mente.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      I fichi non mi piacciono, riguardo la carne tritata/macellata… c’è dentro di tutto. Anche in quella di “prima qualità”.

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  6. egle67 ha detto:

    Al di la’ del fatto che nei cibi processati industrialmente ci entri di tutto , altro che solo parti di insetti , e che io cerco di evitare , credo che sia una moda . A me gli insetti piacciono vivi .

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  7. Vittorio ha detto:

    basta non guardare cosa hai nel piatto

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  8. Raffa ha detto:

    A parte che credo sia una questione di cultura e di abitudine, a me viene un sospetto: questa storia degli insetti che finirebbero comunque nel cibo industriale, non è la prima volta che la sento, l’ho letta da altre parti sul web, come pure quello che ha scritto coulelavie sui fichi che conterrebbero parti di api e vespe. Mi chiedo com’è che queste cose vengono fuori adesso e non ce l’hanno mai detto prima? Non ti sembra che siano informazioni pilotate, tirate fuori al momento giusto per farci credere che in fondo gli insetti li abbiamo sempre mangiati? I fichi si coltivano e si mangiano dai tempi degli antichi romani, vuoi che nessuno si sia mai accorto che dentro potevano finirci le api? Stiamo attenti a quello che ci raccontano, e al motivo per cui ce lo raccontano. Tra un po’ vedrai che qualcuno tirerà fuori chissà quali virtù terapeutiche degli scorpioni pastellati e fritti…

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    • gaberricci ha detto:

      Sono informazioni che vengono fuori adesso perché adesso si comincia a parlare del tema, e l’attenzione dei consumatori è alta.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      E’ questione recente quello degli insetti come alimentazione, per cui credo che oggi molti cavalchino l’onda del disgusto per pubblicare certi articoli. Peraltro veri, a mio avviso, perché corredati da dati e tabelle.

      Riguardo i fichi non saprei… magari gli antichi lo sapevano, ma non ci hanno mai fatto caso.

      Magari qualcuno potrebbe dire che, quando mangiamo un gamberetto, lo mangiamo intero, compreso l’intestino ed il suo contenuto…

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    • ziokos ha detto:

      È evidente che vogliono manipolare l’opinione pubblica. Lo hanno sempre fatto per carità , solo che ora non hanno più il minimo rispetto per la nostra intelligenza. Pensano che siamo tutti dei poveri bambini rincoglioniti….

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  9. gaberricci ha detto:

    Continuo a ripeterti: le cavallette sono cugine dei gamberetti. Perché i secondi sì e le prime no?

    Ciò detto, ho due limiti proprio invalicabili: vermi e scorpioni.

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  10. Centoquarantadue ha detto:

    Io non mangio nemmeno i gamberetti, calamari, polipi o lumache. In ogni caso non ho problemi che si possano mangiare insetti in futuro, a patto che la cosa non diventi obbligatoria.

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  11. vittynablog ha detto:

    Non posso pensare di mangiare, seppur per sbaglio , degli insetti…. muoio al solo pensarlo!!!

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  12. 2010fugadapolis ha detto:

    Wwayne, prima o poi ci faccio un post, vedo che questa cosa ti ha colpito 🙂

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  13. Hai pensato Andrea, che probabilmente mangiare locuste è più sano che mangiare la tua mozzarella? Pensa solo a quanti estrogeni e antibiotici danno alle mucche…
    Poi volevo dire che non importa cosa “ci dicono” o non ci dicono sulla pulizia del cibo, possiamo saperlo anche da noi, o no? Pensiamo al vino: se un ragnetto cade nella macchina che mosta le uve, pensi che i vignaioli si precipitino a toglierlo? E questo succede nelle produzioni industriali come nelle artigianali.
    Comunque anche a me fa ribrezzo mangiare gli insetti, ma sono contenta che chi lo vuole fare, possa farlo, cioè che la UE abbia sdoganato questa pratica.
    Infine un fatto pratico: gli allevamenti di locuste senz’altro inquinano meno di quelli di mucche o maiali.
    Ciò detto, l’importante è mangiare ciò che piace, ma poco.

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Hai toccato un tasto importantissimo: estrogeni e antibiotici (a pollame, suini, bovini).

      I primi sono portatori di un aumento di tumori di ogni tipo, i secondi portano gradualmente alla “resistenza” dei batteri, che si modificano geneticamente in modo da essere sempre meno vulnerabili, con conseguenza pessime per la salute dell’uomo.
      Non se ne viene fuori…

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  14. Paola Bortolani ha detto:

    mah, siamo otto miliardi e il problema del cibo non è da sottovalutare, e anzi lo stiamo sottovalutando troppo (e sai di cosa mi occupo). Detto questo, tra larve e altro tritate con la farina, nel caffè, nelle bustine di tè, penso che di insetti ne mangiamo già un bel po’, come dici anche tu. Ma inconsapevolmente, e questo fa l differenza

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Io sarei più per il cibo vegetale.
      Nel senso: non sono vegetariano, ma il cibo “veg” non mi dispiace affatto, ed è meno impattante nell’ambiente, e forse anche più sano, dato che negli allevamenti si abbonda di estrogeni e antibiotici.

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  15. Miss Elena ha detto:

    È cultura, biologicamente o come dici tu a livello digestivo non ci sono più problemi rispetto al resto della carne “tradizionale”.
    Personalmente non so se riuscirei a consumare insetti ma molti ritengono che prima o poi (molto più prima) saremo obbligati per mancanza di materie prime diverse e le conseguenze delle azioni dell’uomo sulla natura.

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  16. Enri1968 ha detto:

    Pienamente d’accordo con te!
    Poi noi occidentali non abbiamo gli enzimi per digerire.

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  17. Enri1968 ha detto:

    Non metto mi piace all’articolo, comprensibile no?

    🙂

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