Diamoci un taglio

Sottotitolo: ‘La madre del cretino è sempre incinta, ma ora il cretino sono io’

“Preparo io un piccolo antipasto, non preoccuparti”
Queste le mie parole rivolte ad MDM (Mia Dolce Metà) che mi chiedeva qualche idea per la cenetta con gli amici.
Estraggo dal frigorifero un profumatissimo salame del tipo ‘ungherese’, e mi accingo a tagliarne alcune fettine con l’uso di un coltello appuntito e affilatissimo. Come prima operazione decido di togliere un po’ di buccia esterna, e con nonchalance la incido con la punta del coltello.
E’ un po’ dura, sento un po’ di resistenza, spingo con una forza maggiore, scivolo con la mano destra e mi conficco la punta del coltello sul palmo della mano sinistra. Ad occhio e croce la lama, proprio per il fatto che il coltello ha la punta affilata e non arrotondata, entra per circa 1 cm.
Non perdo la calma, attendo circa due secondi, e con cautela estraggo la lama dalla mano. Nell’immediato non sento dolore, ma conto fino a cinque ed inizio ad avere un gran male, con la mano che si copre di sangue.
Sempre con calma vado in bagno e getto la ferita sotto il getto di acqua fredda, mentre con la mano destra mi allungo alla ricerca di un disinfettante e dell’acqua ossigenata. La ferita è lunga circa 1 cm (la larghezza della lama), e sanguina copiosamente. Chiamo MDM, e le faccio notare che mi sono fatto male. Dobbiamo decidere cosa fare.
Nell’ordine:
– prepararsi per andare al pronto soccorso
– chiamare i nonni per venire a prendere il figlio
– far presente al figlio che rimarrà a casa da solo per un po’
– annullare la cena telefonando agli amici
MDM mi aiuta a prepararmi, ed una volta saliti in auto variamo la destinazione, dirigendoci verso il vicino ambulatorio di guardia medica piuttosto che andare al Pronto Soccorso. Il fatto è che nonostante il forte dolore il sanguinamento si era ridotto, e forse era preferibile un intervento ambulatoriale piuttosto che una lunga attesa al Pronto Soccorso.
Scelta azzeccata, non c’è nessuno, e vengo ricevuto in un battibaleno.
Il medico analizza la ferita e decide di mettermi un cerotto ‘steri strip‘ (di cui io ignoravo l’esistenza), che agisce quasi come una suturazione e che viene poi ricoperto da un secondo cerotto traspirante.
Dopo 30 minuti ero già a casa, ma la cena era ormai andata a monte.
Non sapendo più ormai cosa preparare ho chiesto ad MDM un panino con il salame.

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