Una storia vera

Lia, moglie del mio amico Cecco, pur con molte titubanze ha preso l’auto del marito (una Golf) perché doveva recarsi in autostrada a Milano per motivi di lavoro.
Di ritorno, nel tardo pomeriggio, gli telefona tutta preoccupata.

Lia: “C’è un problema alla macchina”
Cecco: “Di che tipo? Il motore? Hai forato?”
L: “No, ma fa uno strano rumore sulla destra, specialmente quando accelero. Ora mi sono fermata, il motore è al minimo ed il rumore non lo sento più ma ho paura possa accadere qualcosa”
C: “Stai tranquilla, magari qualcosa si era incastrato tra le ruote, tipo un pezzo di plastica, oppure è una stupidaggine. Continua e se sei preoccupata richiamami subito”

5 minuti dopo
L (trafelata): “Cecco, aiutami. La macchina continua a fare rumore, specialmente se supero i 100. Ho paura il motore si rompa o si stacchi una ruota. Viene dalla parte destra”
C (tranquillo, ma fino ad un certo punto): “Calma, Lia. Guarda il cruscotto: ci sono spie rosse accese? Il freno a mano dimenticato in trazione? C’è olio, benzina?”
L: “E’ tutto OK, nessun segnale, nulla di nulla. Ma il rumore resta quando accelero”
C: “Va bene, dove ti trovi? A Verona? OK, se vuoi ti vengo incontro, intanto raggiungi il primo autogrill. Com’è il tempo da quelle parti? Piove?”
L: “No, fa ancora caldo. Ho anche aperto il finestrino dietro per far passare un po’ d’aria”
C: “Hai aperto il finestrino?”
L: “Sì, solo una fessura di 1 centimetro”
C (a metà tra l’incazzato e il divertito): “Prova a chiudere il finestrino, fai qualche chilometro e poi mi chiami”

5 minuti dopo arriva un SMS
L: “Tutto OK, ho chiuso il finestrino ed il rumore è scomparso”

Una storia vera