La fine di un piccolo incubo

… anche se avevo sperato che il finale fosse leggermente diverso.

Tutto ha inizio il 28 novembre 2016. Ne parlai in questo post.

Mi trovavo in una rotatoria in automobile, ed un anziano in scooter mi ha tamponato, cadendo e facendosi male.
Tanto per capirsi: è venuto *lui* addosso a me, il danno io l’ho avuto sul parafango posteriore.
Pensavo fosse il classico caso da assicurazioni, se non fosse che dopo alcuni mesi (ne ho parlato in questo post) mi è arrivata a casa una *denuncia penale* per lesioni colpose (mica da ridere!).


Inizio dell’atto di querela nei miei confronti

A parte lo choc di vedermi denunciato, mi sono sentito sorpreso ed arrabbiato perché io sono sempre stato convinto di non avere colpa alcuna.
Mi sono trovato un Avvocato: Alessandro, lo conosco da sempre, mio ex vicino di casa. Tranquillo e tranquillizzante.
Poi sono iniziate le udienze cui io non ho mai partecipato, delegando tutto all’Avvocato.
“Ma perché non vieni anche tu e spieghi tutto al giudice?” mi ha chiesto Alessandro.
“Semplice” ho risposto “perché se vedo l’anziano che mi ha denunciato lo prendo a sberle”.

Non è stata una situazione facile da gestire, nonostante la chiarezza dell’accaduto.
Il vero problema è che io non mi sono preoccupato di reclutare testimoni, nonostante ve ne fossero parecchi, per il semplice fatto che ai miei occhi era evidente che io avessi ragione.

Ecco la foto del luogo esatto dell’incidente.

Io mi trovavo all’interno della rotatoria fermo poco prima delle strisce pedonali (leggermente rialzate) alla destra del segnale con la freccia, nel posto indicato con la “X”. L’anziano mi ha tamponato da dietro davvero senza motivo: aveva perso il controllo dello scooter? Un attimo di appannamento? Non ha ritenuto io fossi fermo? Fatto sta che mi è venuto addosso, rovinandomi il paraurti posteriore. Lui ha avuto la peggio, è caduto ed ha subito una frattura alla caviglia.
L’ho aiutato, l’ho assistito, ho chiamato io ambulanza e vigili.
Lui in cambio mi ha denunciato.

Nelle settimane successive la situazione si è ulteriormente delineata a favore mio.
– Il perito incaricato dalle Assicurazioni ha confermato che i danni sui mezzi (auto e scooter) sono ‘compatibili’ con un tamponamento causato dallo scooter
– I vigili non hanno ravvisato alcuna infrazione nei miei confronti e non hanno emesso nessuna multa contro di me. Questo dopo aver sentito la mia testimonianza, quella dell’anziano, e aver fatto decine di fotografie
– La mia assicurazione mi ha addirittura liquidato il danno, tanto era evidente che io avessi ragione


Il bonifico

Insieme all’Avvocato abbiamo valutato come procedere, devo dire che avevamo due visioni molto differenti.
Io volevo controquerelare: era evidente che l’anziano facesse il furbo, e mentendo volesse arrivare ad avere semplicemente una liquidazione del danno, di cui tuttavia lui era l’artefice.
L’Avvocato Alessandro è sempre stato di tutt’altro avviso: puntiamo alla “remissione della querela” da parte dell’anziano, e lasciamo perdere. La controquerela porta a lungaggini burocratiche infinite, e poi alla fine “avere ragione” è una soddisfazione abbastanza effimera, perché è evidente che la ragione ce l’hai già.

Ci sono state due udienze, durante le quali l’Avvocato ha fatto valere il mio/nostro punto di vista.
Alla fine la controparte ha “rimesso la querela”, dopo aver fiutato che anche il Giudice di Pace si era convinto della sua infondatezza.
Il Giudice, dunque, non ha potuto far altro che emettere una sentenza di “non luogo a procedere” per “remissione di querela”.



Estratti della sentenza

Sono soddisfatto, ma non completamente. Avrei preferito una sentenza basata sulla mia evidente “innocenza”, ma tant’è, il risultato sarebbe stato il medesimo.

Cosa mi resta da questa esperienza?
Mai fidarsi del prossimo, purtroppo.
E ricordarsi di pagare la parcella dell’Avvocato.

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45 risposte a La fine di un piccolo incubo

  1. Non ho parole. Sono quegli avvenimenti che ho il terrore accadano. I miei amici mi prendono in giro , ad esempio, perché quando Guido non bevo NULLA di alcolico, e io rispondo sempre “due volte mi hanno tamponato e due volte hanno fatto l’alcool test A ME”. Direi che la tua esperienza e l’ennesima prova che la prudenza non é mai troppa. Senza parole comunque per la disonestà di costui: ma lui cosa sosteneva? Che in retromarcia gli fossi andato addosso?!

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  2. Vittorio ha detto:

    se fosse andata in modo diverso avrei provato a farti avere una lima nascosta in una torta

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  3. Madved ha detto:

    Ti capisco io come te voglio la verità come vedi questo mondo media su tutto mai arrivando alla verità che schifooooooooooooo

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  4. francescodicastri ha detto:

    Capitò una cosa simile anche alla mia ex quando non era ancora ex (non nelle dinamiche dell’incidente, ma in quelle del processo). Ti capisco.

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  5. Massi Tosto ha detto:

    Se non era rintronato e credo non lo fosse , allora è una brutta persona perché sapeva bene di aver torto e ha comunque sostenuto delle balle sino a quando non è stato smascherato , maleducazione , manca il rispetto per gli altri e per le regole basi di civiltà , purtroppo è pieno di gentaglia del genere , meno male che ti è finita bene

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  6. ArteMia ha detto:

    Brutta storia, é proprio vero….mai fidarsi di nessuno….

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  7. silvia ha detto:

    Purtroppo accade spesso, inizialmente sono tutti buoni e cari anche dicendo che non si sono fatti niente(quando effettivamente non si sono fatti niente). Poi dietro suggerimento dei furbi di turno iniziano ad avere dolori, si fanno mettere il collare o cose simili e querelano……purtroppo funziona così!

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    • Kikkakonekka ha detto:

      Nel mio caso il tipo si era fatto male sul serio, era evidente ed ho visto le carte ospedaliere. Nulla di falso, da questo punto di vista.

      La cosa falsa riguardava la ricostruzione dell’accaduto, ma credo che ci sia un forte zampino da parte della infortunistica, nel senso che secondo me lo hanno consigliato loro di querelarmi per tentare di condizionare le assicurazioni al fine di un risarcimento.

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  8. Neogrigio ha detto:

    una volta l’italia era paese di poeti, santi ed esploratori, ora di furbetti e corrotti….

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  9. tramedipensieri ha detto:

    Purtroppo sono in aumento situazioni simili: gente che si butta sopra l’auto, chiede i danni e li ottiene… insiste nonostante lauta liquidazione e non ritira la denuncia…

    ✔️Fatto

    Tutto è finito, basta … non pensarci più ora

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  10. vittynablog ha detto:

    L’importante è che tutto sia finito bene, senza strascichi giudiziari. Peccato che le ansie procurate nessuno potrà risarcirtele. Che brutta persona hai incontrato!!!!

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  11. Paola Bortolani ha detto:

    Ormai hanno sempre tutti ragione. Anche qui devi guidare con 40 occhi perchè, tra quello che telefona, l’altro che guarda per aria ecc, non sai mai cosa può succedere. E poi sono rogne

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  13. La Grazia ha detto:

    Davanti a me su un rettilineo uno scooter ha fatto la stessa cosa cadendo l’auto che lo precedeva e su cui si è abbattuto cadendo ovviamente se ne è andata.
    L’auto successiva si è fermata molti metti prima per evitare di travolgerlo ma di fatto tutti hanno guardato quell’auto come se lo avesse spinto devo dire che l’agenzia di assicurazioni di qui non tutela mai i suoi clienti e decidono loro tutto

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